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ATP Basilea e ATP Vienna 2016: Analisi Tabellone. Murray alla ricerca di 500 punti, in Svizzera guida Wawrinka

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La settimana che precede l’ultimo Masters 1000 della stagione è stata in passato molto spesso proficua con il torneo di Basilea che ha visto quasi sempre Federer ai nastri di partenza con la presenza di Nadal che non guasta mai. In contemporanea si giocava il torneo di Valencia che ormai si è estinto per cui si è deciso di collocare nella stessa settimana Vienna e Basilea con la speranza che fosse una settimana superi-impegnata con i migliori al via, ma i numeri dicono altro: l’unico motivo “storico” per seguire questa settimana di tennis è quella di capire se Murray riuscirà o no a vincere in Austria per accaparrarsi altri 500 punti nella corsa ormai apertissima al numero 1 del ranking ATP, ma purtroppo per lui l’urna non è stata benevola e anche se non ci sono grandi nomi i peggiori presenti sono tutti dalla sua parte. Il field di Basilea, orfano del Fedal che l’anno scorso fu finale (ultimo Fedal disputato e forse rimarrà tale), ha come testa di serie numero 1 Stan Wawrinka che insolitamente sostituisce quello che per anni è stato il suo maestro che nel torneo svizzero gioca in casa. Non c’è nessuna pressione su Stan The Man, così il torneo elvetico potrebbe trasformarsi in un altro evento che lancia qualche giovane di buone speranze, ma le probabilità sono poche perché il field è composta da tanti middle players, navigati frequentatori del circuito ATP da tanti anni ormai. Ma andiamo a vedere il dettaglio.

Torneo di Vienna

Le prime 2 teste di serie del torneo austriaco sono Murray e Berdych, bhè facciamo solo Murray. Abbiamo parlato di tabellone impegnativo per Andy allora andiamo ad analizzare. Nel primo turno (non ci sono bye) dovrà vedersela con Martiz Klizan che dopo la vittoria a Rotterdam e ad Amburgo di quest’anno si è un po’ perso per strada, ma per essere un primo turno di un 500 non è un avversario da sottovalutare. Nel secondo turno dovrebbe esserci Simon, mazzolato senza pietà in quel di Shanghai che però ha il dente avvelenato e non ha nulla da perdere, poco quotato invece uno scontro tra Murray e Garcia-Lopez ma non è da escludere. Quarto di finale di un certo livello che potrebbe vedere uno tra Deliciano, Isner e il più probabile Pouille, giocatori che per un verso o un altro potrebbero creare non pochi problemi al numero 2 del mondo. Tra i 3 papabili il migliore sembra essere Lucas, ma è stanco e il bombardiere del Nebraska e il Casanova iberico potrebbero approfittarne. Dopo 3 turni più o meno ostici e più o meno sullo stesso livello la semifinale potrebbe rivelarsi per Murray l’ostacolo più semplice. La testa di serie più alta, la numero 3, appartiene a Mimmo Thiem, ma è quantomeno azzardato pronosticarlo nel penultimo atto del torneo. La sua stagione è stato un massacro dal punto di vista dello sforzo fisico, ha disputato tutto il disputabile non disdegnando neanche di giocare il doppio, per cui è al limite della sopportazione e non si esclude una deflagrazione casalinga. Ma mettendo da parte queste considerazioni e andando a scrutare il freddo draw troviamo un Gerald Melzer pronto a fare subito uno sgambetto al connazionale, così come era avvenuto a Monaco l’anno scorso. Secondo turno che vede uno tra Troicki e Anderson pronto a battagliare contro Thiem per dare un senso alla loro stagione anche se la loro stagione un senso non ce l’ha. Gruppo di desaparecidos nello spiccio opposto a Murray della parte alta con Ferrer in cerca del primo titolo stagionale, evenienza eccezionale, considerato che eravamo sempre abituati a vedere il buon Ferru a portare a casa 3-4 tornei  l’anno. Al primo turno l’iberico ha Edmund e già potrebbe andare subito a Valencia con l’ultima disperatissima cartuccia da sparare a Bercy per non chiude la stagione con zeru tituli. Cuevas e Sousa non sembrano essere all’altezza della situazione, ma visto il field non si sa mai. Chi sarà il semifinalista che sfiderà Murray? Domanda da un milione di dollari.

Molto spesso si dice che quel tennista ha avuto c..sfortuna nel sorteggio, ma tutto è dettato da questioni di tifo e campanilismo, ma non è il caso del tabellone di Vienna. La parte bassa è oggettivamente più scarna di quella alta e ci sono tanti punti che suffragano questa tesi, il primo è il seguente: indicatemi il tennista che ha la maggiore probabilità di arrivare in finale…silenzio assoluto. La semplice logica semplicistica di un’analisi approssimativa non ci dà subito l’output che cerchiamo per cui ci affidiamo al ben noto e collaudato algoritmo usato da tennisabstract.com e questi ci dice: Thomas Berdych. Risultato prevedibile visto che è lui la testa di serie numero 2, ma è avanti di poco rispetto al terzo classificato. Il ceco ha una % di vittoria dell’8.3% Tsonga subito dietro è a 7.8%, un’inezia. Sulla carta Tommasino ha il buio totale ma le speranze di molti sono risposte in uno dei rappresentanti della NextGen, nell’accezione particolare: Karen Khachanov vincitore del 250 di Chengdu dove è incredibilmente ancora imbattuto. Già Seppi potrebbe essere il suo capolinea ma penso che Andreas abbia ormai finito la benzina (forse). Chi arriva al terzo turno? Boh. Il capobranco è Ivo Karlovic ma per questa stagione forse ha già dato abbastanza, ne potrebbe approfittare un buon Johnson o un redivivo Almagro. Altro pronostico impossibile. Jo Cassius Tsonga guida l’altra metà della parte bassa con un qualificato al primo turno che sembra dargli garanzia per il secondo. Nè Robert, nè Kohlschreiber sembrano essere un ostacolo serio così i quarti di finale sembrano in ghiaccio con AGUT che dovrebbe presentarsi all’appuntamento, ma non si sa mai…potrebbe saltare fuori un Bublik dal cilindro a rovinare la festa. A conti fatti la semifinale Tsonga-Berdych è forse quella che ha maggiori probabilità di verificarsi, per il resto incognita in tutto tranne nel senso di questo torneo che ribadiamo essere la corsa al numero 1 di Murray.

Torneo di Basilea

Tabellone variegato quello della casa di Rogiah, assente di lusso. La truppa è guidata da Stan Wawrinka seguito a ruota da Milos Raonic con Kei Nishikori pronto a fare da terzo incomodo. Svizzera 2 sembra aver pescato bene. Al primo turno c’è il derby casalingo con l’amico Marco Chiudinelli. Vittoria in ghiaccio. Facile sulla carta anche il passaggio del secondo turno con una Q ad attendere il campione degli US Open o alternativamente Marchenko. Nei quarti di finale dovrebbe presentarsi Richard Gasquet che ha fatto bene in quel di Anversa, storico torneo riesumato quest’anno ma seguito poco o nulla con una copertura televisiva assente per quanto riguarda il brodcasting (gli streaming sono sempre pronti ed in ebollizione). Mezzo occhio punto sul giovane virgulto Fritz forse nell’ultima occasione stagionale per dimostrare qualcosa di importante. Cilic e Sock presidiano l’altro spiccio della parte alta e sembra scontato un loro scontro nei quarti di finale. Marin debutta contro Youzhny. Al secondo turno dovrebbe esserci Carreno-Busta a meno che Verdasco decida che forse è arrivato il momento di fare sul serio o, alternativamente, appenderla. Sock debutta con Mannarino in un incontro facile sulla carta che lo proietta verso il secondo turno con Granollers quasi sicuramente presente. Laaksonen è messo lì per fare numero.

Variopinta parte bassa di tabellone con il jolly Del Potro a fare da mina vagante e che usufruisce dell’ennesima wildcard (dovrebbe essere l’ultima visto che la prossima settimana dovrebbe avere la classifica necessaria per partecipare a tutti i tornei del circuito ATP senza passare dalle qualificazioni). Raonic non è stato particolarmente fortunato e già al secondo turno, dopo la quasi sicura vittoria con una Q, potrebbe avere Delbonis o alternativamente Kuznetsov. Occhi puntati su Dimitrov che nella seconda parte di stagione ha alzato il suo livello dopo una deblacle prolungata che durava da anni. Si cerca un suo acuto che possa certificare una rinascita e Basilea è il terreno adatto essendo stato apostrofato molto, ma molto prematuramente “Baby Federer“. Questo ci porta ai quarti di finale in cui si prospetta un delizioso Raonic-Dimitrov. Nishikori potrebbe andare fino in fondo (se non si rompe). Primo turno facile con Laiovic e secondo sullo stesso livello contro Lorenzi o Mahut. Ad attenderlo ai quarti ci dovrebbe essere Goffin o il già citato Del Potro bastonato da Frodo in quel di Shanghai. Si presenta così limpida la possibilità di rivincita per l’argentino già nel secondo turno. Difficile avere una sorpresa in questo torneo e visto il latitare dei giovani sembra scontata la vittoria di uno dei soliti noti.