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ATP Canada 2016: Analisi Tabellone. Djokovic gioca da solo, Thiem, Wawrinka e Nishi per la finale

2016 Rogers Cup Logo definitivo

La 116a edizione del Canadian Open, che abbiamo scoperto essere nato nel 1890 e diventato Open nel 1968, si presenta con le peggiori credenziali possibili. Le Olimpiadi sono alle porte e 3 dei Fab Four hanno preferito saltare l’evento nordamericano per concentrarsi meglio su Rio. Se da un lato la rinuncia di Nadal era nell’aria, per dei motivi tecnici: in pratica non riesce a colpire con il dritto e se non hai il dritto non puoi giocare a tennis, lo dice pure la scienza. Quella di Federer è stata un po’ a sorpresa, ma non più di tanto, visto che l’anno scorso non aveva preso parte all’evento memore del 2014 in cui il tour de force del Summer Slam lo aveva prosciugato di energie nel torneo che conta, ossia lo US Open. Invece tra tutte le rinunce quella più clamorosa è stata quella di Andy Murray che dopo la vittoria a Wimbledon è in piena corsa per il numero 1 del mondo, anche se ha 815 punti di distacco nella famosa Race to London che tiene conto dei risultati post ATP Finals. Andy, già oro a Londra, ha preferito riposare per essere al meglio alle Olimpiadi a dimostrazione che i tennisti non fanno collezione di francobolli e pur avendo nel palmarés un trofeo non lo disertano nelle edizioni successivi solo “perché già ce l’ho. Oltre alle rinunce di Federer, Nadal e Murray ce ne sono altre, tante altre, che fanno declassare non poco il torneo, e riguardano nell’ordine: Tsonga, Simon, Seppi, Ramos, Ferrer, Gasquet, Cuevas, Baghdatis, AGUT, Kohlschreiber, Feliciano e Tipsarevic. Una carneficina.

Nonostante tutto “the show must go on” e nel silenzio più assoluto venerdì si è effettuato il sorteggio che ha dato il seguente responso.

Quarto di finale Djokovic-Uno a caso

Inutile dire che Djokovic è lanciato verso il suo 30° Masters 1000 in carriera. Le condizioni sembrano essere molto simili a quelle che si presentarono nel 2012 altro anno olimpico e altro anno di defezioni. Lasciata alle spalle la cocente delusione della sconfitta al terzo turno contro Sam Querrey che ha chiuso un ciclo unico che nel corso di 19 mesi ha visto un dominio assoluto e che nello stesso lasso di tempo non si era mai visto in Era Open (lo si è visto in era Pre-Open e in un periodo più lungo dei 19 mesi) Djokovic torna a Toronto per ritrovare fiducia, colpi e trofei. Nole non è stato tanto fortunato nel sorteggio, sempre considerando che il torneo è in discesa per lui. Al secondo turno (prima partita per lui) dovrebbe trovare Gilles Muller sempre perdente in finale e alla ricerca del suo primo titolo ATP. Seconda partita e terzo turno con un grossissimo punto interrogativo. Giro la ruota e compro 2Q e una WC. Impossibile stabilire chi tra le 2 sigle andrà avanti. Terzo turno in ghiaccio. Nei quarti di finale dovrebbe arrivare come di consueto Tomas Berdych che sempre come di consueto dovrebbe perdere l’ennesima sfida già chiusa in partenza con il serbo. Sorprese potrebbero arrivare da Coric (ahia) o forse da Isner (più probabile).

Quarto di finale Raonic-Goffin

L’uomo caldo del momento è senza dubbio Milos Raonic, che galvanizzato dalla finale a Wimbledon ha un’ottima chance di ben figurare in casa propria. E sottolineo casa propria perché molto probabilmente se il Masters del Canada non si fosse giocato in Canada Shiro sarebbe rimasto a casa, ma ha preferito sacrificare le Olimpiadi adducendo la solita scusa del virus Zika, che fa paura solo a chi non vuole andare a Rio. La scienza si interroga molto perplessa (ma che ne sai tu di scienza!). Affascinante potrebbe essere la sfida al secondo turno tra Milos e Zverev che sta cercando di ritagliarsi un posto tra i top 10 e di questi tempi a 19 anni sarebbe a metà strada tra un miracolo e un sacrilegio. Al terzo turno potrebbe esserci Johnson, a meno che Fognini decida che non è tempo di mettere su maniglie dell’amore post matrimonio ma il suo ottimo torneo a Umago sembra scongiurare questa eventualità. Dall’altra parte dello specchio c’è David Goffin che già al secondo turno ha il GOAT Sam Querrey (inutile parlare di Dancevic e della sua wildcard data in maniera random). Terzo turno interessante potrebbe essere quello tra il belga e Gael Monfils, che ha ben figurato a Washington. Sembrano tagliati fuori Chardy e Nothing is Pospisil.

Quarto di finale Cilic-Nishikori

Nella parte bassa c’è grande incertezza e tra vecchie glorie in decadenza e nuove leve in ascesa che potrebbero far spuntare fuori un finalista inedito. Cilic, miracolosamente testa di serie numero 8, ha pescato male perché già al secondo turno potrebbe trovare Ivone Karlovic, vincitore a Newport a 37 anni suonati e in finale a Washington con la concreta possibilità di vincere. Primo turno affascinante tra Shapovalov e Kyrgios con il giovanissimo canadese impegnato nella 2a partita in carriera nel circuito ATP. Tautologica sfida tra Dimitrov e Sugita. A conti fatti dovrebbe essere Nick a sfidare Marin nel terzo turno. Criptica la sezione di tabellone presidiata da Nishikori, un vaso di coccio nel centro di Hiroshima la mattina del 6 agosto 1945. La prima partita dovrebbe vederlo affrontare Delbonis e nel terzo turno dovrebbe arrivare Pouille, testa di serie numero 13. Da escludere (forse) un exploit di Gulbis  e RAM.

Quarto di finale Thiem-Wawrinka

Dopo la scampagna a Kitzbuhel dove è andato per onore di patria e incrementare il numero di tornei giocati in questa stagione, Thiem gioca anche a Toronto. Ha detto che rinuncia alle Olimpiadi. Preoccupati tutti del record, ha fatto subito sapere che non andrà a Rio, ma giocherà al confine Messico-USA un 250 tra narcotrafficanti e polizia di frontiera. DEA gratias! Nella prima partita Domenico dovrebbe trovare Kevin Anderson, ma non è da escludere Victor Troicki. Incognita assoluta per il terzo turno. I numeri dicono Tomic, ma ci possiamo fidare di Bernardino? Forse sì, visto che a sostituirlo ci dovrebbero essere Edmund, una Q, o Diez (che non è Maradona). Wawrinka, alla ricerca di una identità in questo circus, ha o Robert o Youzny come primo incontro. Forse c’è Dolgo al terzo turno, ma chi lo sa? Sock, Kudla e Young, tutti bardati a stelle e strisce non ci stanno.

Le percentuali di tennisabstract.com danno i seguenti numeri.

  • Novak Djokovic 40,2%
  • Stan Wawrinka 14,5%
  • Kei Nishikori 12,2%
  • Milos Raonic 4.4%

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