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ATP e WTA: Metz, St. Petersburg, Seoul, Guangzhou e Tokyo

25 settembre 2015

Tokyo

Nel WTA Premier di Tokyo dotato di un montepremi di 1.000.000 di dollari, il più importante della settimana si sono giocati i quarti di finale. La slovacca Dominika Cibulkova ha sconfitto Ana Ivanovic, Agnieszka Radwanska ha avuto la meglio su Karolína Plíšková. Hanno passato il turno anche la Wozniacki e Belinda Bencic impegnate rispettivamente con Angelique Kerber e Garbine Muguruza.

La defending champion e testa di serie numero 2 Ana Ivanovic ha dovuto capitolare contro la Cibulkova così come era avvenuto agli US Open. E’ un match WTA e i break fioccano da tutte le parti. La partita si conclude con il punteggio di 7-6, 6-3 dopo un’ora e 52 minuti di gioco.

L’ex numero 1 del mondo e vincitrice del torneo nel 2010 Caroline Wozniacki ha superato la testa di serie numero 5 Angelique Kerber in 3 set con il punteggio di 6-2 2-6 6-3.

La svizzera Belinda Bencic ha estromesso la testa di serie numero 3 rappresentata dalla spagnola Garbine Muguruza, finalista quest’anno a Wimbledon. il primo set si conclude al tie-break, un disastroso tie-break per Garbi che perde per 7 punti a 1. Facile è il secondo e ultimo set vinto per 6 giochi a 1.

Agnieszka Radwanska, vincitrice nel 2011 e finalista l’anno successivo sbriga subito la pratica Pliskova con il punteggio di 7-5 6-2 e passa in semifinale.

Con questi risultati la nostra Flavia Pennetta rimane salda al 7° posto del ranking WTA visto che hanno perso tutte le tenniste che avrebbero potuto scavalcarla, tranne la Wozniacki che per superarla deve necessariamente vincere il torneo.

Guangzhou

Nel torneo meno nobile della settimana giocato a Canton (Guangzhou in inglese) con 500.000 dollari di montepremi la testa di serie numero 3, Sara Errani arrivata in semifinale con un tabellone molto semplice, ha perso contro la ceca Denisa Allertova. Il match è stato combattuto solo nel primo parziale, dove, per usare un eufemismo, non ha prevalso il servizio. Alla fine i break saranno 7 su 12 game giocati a tenerne di più è la Errani, ma non basta e il set si chiude per 7 giochi a 5. Disastroso è anche il secondo set con solo 2 turni di servizio tenuti con 10 palle break totali, l’azzurra non tiene mai il servizio e il 6-2 e il giusto epilogo alla tenzone.

La serba Jelena Jankovic proveniente da una stagione non troppo esaltante è riuscita a battere la belga Yanina Wickmayer vincitrice nel torneo International di Tokyo la scorsa settimana battendo in finale la polacca Magda Linette. L’anadamento dell’incontro è stato molto altalenante. Jelena salva un match point sul suo servizio e 5-4 nel terzo set, ma alla prima occasione è lei a chiudere.

Seoul

Al Kia Open di Seoul con 500.000 dollari di montepremi la statunitense Sloane Stephens ,numero 32 del ranking WTA ha perso contro Aliaksandra Sasnovich numero 136 con il punteggio di 6-3 6-2. La slovacca Schmiedlova ha avuto la meglio con il punteggio di 6-4 3-6 6-1 sulla tedesca Barthel. Irina-Camelia Begu si è sbarazzata di Johanna Larsson vincendo per 6-4 7-5. E’ passata in semifinale anche la belga Alison Van Uytvanck giustiziere di Elizaveta Kulichkova.

Metz

Nel torneo di Metz giocato sul cemento indoor e dotato di un montepremi di €494.310 ha visto il ritiro di Stan Wawrinka impegnato nei quarti di finale contro Philipp Kohlschreiber, pare che la causa del forfait sia una distorsione alla caviglia avuta nel match contro Dustin Brown.

Nell’unico match senza francesi lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez ha avuto la meglio sul numero 35 del mondo Martin Klizan battuto al tie-break nel 3° set e col punteggio complessivo di 4-6 6-3 7-6(4).

Nel derby francese Tsonga rischia grosso contro Nicolas Mahut, perso il primo parziale al tie-break è costretto al terzo dove vince strappando il break deciviso solo sul 5 pari.

L’altro francese in gara, Gilles Simon, mette in riga Gilles Muller e sono sufficienti 2 break uno per ogni set per chiudere con il punteggio di 6-4 6-4.

St. Petersburg

Nel torneo di San Pietroburgo dotato di un montepremi di $1.091.000 Simone Bolelli non riesce a replicare la straordinaria impresa realizzata battendo Tomas Berdych, secondo top 10 battuto in carriera e cede al ben più modesto Joao Sousa fatali sono stati 2 tie-break e la poca concretezza di Simone.

La testa di serie numero 3 Dominic Thiem ha sconfitto Denis Istomin per 6-2 7-5. Sono andati avanti anche il canadese Milos Raonic che sconfigge molto nettamente Tommy Robredo per 6-1 6-2 e non è altrettanto clemente Roberto Bautista Agut che elimina per 6-2 6-3 Lucas Pouille.