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ATP Finals 2015. Day 8: la finale, Djokovic vs Federer

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La stagione 2015 si chiude con il botto. Forse è la finale più facile da pronosticare ma alla fine Djokovic e Federer ci sono arrivati lasciando inesplosa la sorpresa che poteva venire in semifinale da Rafael Nadal o Stan Wawrinka. Troppo superiore il serbo per Rafa che è stato quasi completamente impotente davanti ai colpi micidiali che gli arrivano tra i piedi: i primi game dell’incontro sono stati emblematici con Nole completamente padrone della situazione al servizio e con una risposta supersonica quando era lo spagnolo a battere, 4 vincenti, 4 pugnalate al cuore nel 2° game feriscono a morte il toro di Manacor che agonizzante si aggira per il cemento della O2 Arena nell’attesa che il matador brandisca il colpo ferale. Il resto della partita è solo tautologia, un film già visto, un Nadal falloso versione 2015 che chiude la sua peggiore stagione della carriera da quando è diventato Rafael Nadal, l’incubo per tanti tennisti e per tanti appassionati. Un rotondo 60-20 che lo collocano al numero 5 del mondo. Per l’11a stagione consecutiva chiude nei primi 5, meglio di lui solo Connors con 13. Non si sa se pensare che alla fine il suo piccolo recupero post US Open gli abbia consentito di meritare questa posizione o è il circuito che arranca e stenta a sfornare nuovi talenti che possano in qualche modo scalzare i mostri sacri che ormai da 10 anni stanno là su in alto, sopra le nuvole, immuni a tutte le perturbazioni.

Federer fa il compitino contro Svizzera 2 Stan Wawrinka che aveva perso nel girone contro Nadal e aveva vinto lo spareggio contro Murray per passare il girone. Troppo falloso Stan per poter impensierire l’amico più titolato che prende un leggero spavento nel primo set quando si trova sotto di un break prontamente recuperato. Wawrinka non sfodera il suo rovescio ad una mano spaziale e come Braccio di Ferro senza spinaci è goffo e maldestro. Sono troppi gli errori gratuiti e Federer dal canto suo non manca di scendere a rete per venirsi a prendere il punto. Ogni tanto qualche magia, ma è solo uno sparo nel buio. I pronostici della vigilia vengono rispettati e Federer va in finale.

Con questo successo Federer diventa sia il più vecchio a superare il RR del Masters, superato Agassi 2005 che era il più anziano partecipante al Masters di fine anno che si era fermato nel RR, che il più anziano ad arrivare all’atto conclusivo da quando il torneo dei Maestri ha adottato questa formula. Solo Rosewall nel 1970 era più vecchio di Federer quando arrivò 3° c’era il girone unico senza semifinale e finale. I record dello svizzero continuano a lievitare: alle Finals ha uno score di 51-11 (82,26%), dietro di lui Ivan Lendl è lontano anni luce con 39-10 (79,59%). 10a finale per lui come nessuno nella storia, dietro di lui sempre Lendl a quota 9 tutte consecutive dal 1981 al 1988, a cui si aggiungono anche quelle dell’altro Masters, le WCT Finals: 2 volte vinto nel 1982 e 1985, e una finale nel 1983.

Non è la prima volta che 2 giocatori che si erano affrontati nel girone si ritrovano in finale.

  1. E’ già successo nel 1976 quando Wojciech Fibak e Manuel Orantes, entrambi sconfitti per una volta arrivarono in finale con la vittoria dello spagnolo.
  2. Nel 1978 John McEnroe sconfisse 2 volte Arthur Ashe.
  3. Nel 1981 Lendl e Gerulaitis si contesero il titolo in un finale al meglio dei 5 set con la vittoria del cecoslovacco per 6–7(5), 2–6, 7–6(6), 6–2, 6–4.
  4. Nel 1989 Stefan Edberg sconfitto nel RR da Boris Becker vinse contro il tedesco in finale per 4–6, 7–6, 6–3, 6–1.
  5. Nel 1990 lo sconfitto del girone, Andre Agassi, vinse il titolo battendo il primo del suo girone Stefan Edberg.
  6. Stessa evenienza nel 1994: Sampras perde contro Becker ma poi si vendica vincendo il titolo proprio ai danni di Boris.
  7. Nel 1996 sono sempre gli stessi i protagonisti e anche l’esito Sampras vince su Becker dopo la sconfitta nel RR.
  8. Sampras realizza uno splendido tris nel 1999 perdendo dal rivale Andre Agassi nel girone e vincendo poi contro il Kid di Las Vegas per 6–1, 7–5, 6–4 in finale.
  9. 2000: Lo sconfitto del RR è Guga Kuerten che battuto da Agassi vince il titolo ai danni dell’americano per 6–4, 6–4, 6–4 a Lisbona.
  10. Finalmente nel 2001 è Lleyton Hewitt a vincere il Masters da immacolato battendo in finale il compagno di girone Sébastien Grosjean.
  11. Idem vale per il 2003 con Federer vittorioso per 2 volte su Agassi.
  12. 2004: ancora Roger Federer che batte nel girone Lleyton Hewitt per 6–3, 6–4 e in finale per 6–3, 6–2.
  13. Nel 2005 David Nalbandian fa lo sgambetto a Federer che lo aveva battuto nel girone, ma in una memorabile e storica finale vince per 6–7(4), 6–7(11), 6–2, 6–1, 7–6(3) impedendo allo svizzero di eguagliare il record di McEnrore 1984 di 82-3 (96,47%) fermando si a 81-4.
  14. Nel 2008 Nole e Nikolaj Davydenko si presentano entrambi con una sconfitta nel proprio girone con lo scontro diretto vinto dal russo poi sconfitto in finale dal serbo.
  15. Nel 2011 cammino immacolato per Roger Federer che batte 2 volte Jo-Wilfried Tsonga.

Si è verificata spesso anche l’evenienza della vittoria di chi aveva perso una partita nel girone, mai 2 però come recentemente capitato alle WTA Finals.

  1. 1970: Stan Smith
  2. 1973: Ilie Nastase
  3. 1975: Ilie Nastase
  4. 1976: Manuel Orantes
  5. 1977: Jimmy Connors
  6. 1980: Bjorn Borg
  7. 1988: Boris Becker
  8. 1989: Stefan Edberg
  9. 1990: Andre Agassi
  10. 1991: Pete Sampras
  11. 1992: Boris Becker
  12. 1994: Pete Sampras
  13. 1995: Boris Becker
  14. 1996: Pete Sampras
  15. 1997: Pete Sampras
  16. 1998: Àlex Corretja
  17. 1999: Pete Sampras
  18. 2000: Gustavo Kuerten
  19. 2002: Lleyton Hewitt
  20. 2005: David Nalbandian
  21. 2007: Roger Federer
  22. 2008: Novak Djokovic
  23. 2009: Nikolaj Davydenko

Guida questa speciale classifica Pete Sampras con 5 titoli con una sconfitta poi Becker (3), Nastase (2) e tutti gli altri una sola volta.

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