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ATP Parigi-Bercy 2015: 8 novembre 2015, La finale Djokovic vs Murray

ATP Parigi-Bercy

Djokovic-Murray

Oggi, domenica 8 novembre si rinnova la “non rivalità” tra Novak Djokovic ed Andy Murray. I 2 sono alla 30a sfida con un netto vantaggio da parte del serbo che conduce negli H2H per 20-9. i 2 migliori talenti del 1987 avevano iniziato la carriera con delle prospettive simili e dopo la grandissima rivalità tra Federer e Nadal tutti avevano spostato gli occhi vero i 2 per identificare un nuovo appassionante dualismo che avrebbe infammato il pubblico di tutto il mondo. Ma la storia non è andata secondo i piani: Djokovic dopo essere stato un onesto numero 3 del mondo e aver vinto un grande torneo, quegli degli Australian Open del 2008 è esploso definivamente disputando una stagione straordinaria nel 2011 con 3/4 di Grande Slam fermato al Roland Garros da Roger Federer e deficitario nel post US Open, dopo un periodo di transizione dove è rimasto ai vertici nel 2012 e 2013, è ritornato prepotentemente alla ribalta nel 2014 pur vincendo solo Wimbledon e  quest’anno sta demolendo tutti i record che riguardano una singola stagione. Di contro Murray non è mai esploso definitivamente pur rimanendo sempre al vertice tranne nel finale del 2014 quando a seguito di un infortunio stava rischiando di non qualificarsi per il Masters, ma facendo un tour de force eccezionale in coda alla stagione è riuscito a qualificarsi rimendiando però  una magra figura alle ATP World Tour Finals nella sua Londra. Non mancano per Andy acuti di eccellenza come quello agli US Open del 2012 dove sconfisse proprio Nole in finale e vincendo così uno Slam da britannico evento che non succedeva dal 1936, quando Fred Perry vinse proprio a New York l’ultimo Slam della carriera. Sempre nel 2012 vinse il “Wimbledon sbagliato”, ciccò l’appuntamento con i Championships perdendo in finale contro Roger Federer che vinse il suo 7° Wimbledon e 17° Slam a distanza di più di 2 anni dall’ultimo successo in uno Slam avvenuto a Melbourne nel 2010, ma riuscì a vincere la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra giocato proprio a Wimbledon in un torneo 2 su 3 eccezionale con la finale 3 su 5 dominata contro Federer proveniente da una seminale maratona contro Del Potro. Nel 2013 riuscì finalmente a coronare il sogno dei britannici vincendo il più prestigioso torneo del mondo a Wimbledon con vittoria su Nole. Così gli Slam di Murray sono fermi a 2: molti hanno fatto come lui nella storia, ma sicuramente lui rimane uno dei più grandi vincitori di Slam a non essere stato numero 1 del mondo, dietro forse solo a Guillermo Vilas che vinse 4 Slam, 2 pesanti nel 1977 che non è mai stato mai ai vertici della classifica del computer dell’ATP, ma che recentemente si è scoperto esserci stato per qualche settimana nel 1975 pur non venendo mai riconosciuto ufficialmente.

La prima sfida tra i 2 risale al 2006, a Madrid, sul cemento indoor: a vincere fu Djokovic per 1-6 7-5 6-3. Le successive sfide si disputarono tutti a livello di Masters Seriers, dal 2009 Masters 1000. Il primo sgambetto di Andy fu quello in Canada nel 2008 quando sconfisse il serbo per 6-3 7-6(3) prima di capitolare contro Nadal in semifinale. Cincinnati, Miami sorrisero ancora allo scozzese, ma quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: nella finale degli Australian Open 2011 uno straripante Novak Djokovic demolì il britannico per 6-4 6-2 6-3 aggiudicandosi il secondo Slam della carriera. A Cincinnati Murray pose fine alla straordinaria serie di 41 vittorie consecutive da inizio stagione del serbo quando in finale fu costretto al ritiro fermandosi ad una sola vittoria dal record di McEnroe del 1984. L’Australian Open rimane sempre il loro luogo del delitto e nel 2012 si incontrarono in semifinale e come sempre alla fine ne uscì vincitore Nole, questa volta lottando per 5 set, ma comunque vincitore per 6-3 3-6 6-7(4) 6-1 7-5. Sempre nel 2012, come già detto, si affrontarono nella finale New York con Andy vincitore al 5° set. Nel 2013 è sempre Melbourne il palcoscenico della sfida ed immancabilmente arriva il trionfo del serbo. A Wimbledon la musica cambia e finalmente Murray può alzare al cielo la coppa con la punta ad ananas. Dopo quella vittoria Nole ha ottenuto un filotto di 8 vittorie consecutive compresa l’ennesima finale nella Rod Laver Arena di quest’anno. Successivamente Andy si è preso una parziale rivincita alzato al cielo la Rogers Cup a Montreal interrompendo l’imbattibilità nei Masters 1000 di Djokovic per il 2015, la risposta del serbo non si è fatta attendere e a Shanghai ha punito lo scozzese per 6-1 6-3.

  • Dopo la semifinale di ieri si ferma a 29 la serie di set vinti consecutivamente da parte di Djokovic (il record di 50 appartiene a Connors), supera tra gli altri Nadal (28) ma non Federer (31).
  • Djokovic gioca la sua 14esima finale consecutiva (il record è di Lendl con 17, seguito da Federer con 16).
  • Djokovic è il primo giocatore a giocare 8 finali nei Masters 1000 in un anno.
  • Djokovic è il primo giocatore a giocare solo finali nei Masters 1000 in un anno.
  • Djokovic detiene il record di vittorie annuali nei Masters 1000: 38 (su 40).
  • Djokovic ha raggiunto Federer nel record (assoluto) di partite vinte consecutive sul cemento indoor: 33
  • Djokovic ha una striscia aperta di 36 vittorie indoor (record di Lendl con 66 successi consecutivi)

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