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Caro Babbo ti scrivo….

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Mancano 2 giorni a Natale e per l’occasione abbiamo intercettato le letterine che i tennisti hanno scritto a Babbo Natale. Nonostante l’età ancora continuano a scrivere al vecchio nella speranza di ottenere qualche regalino in più ovviamente riguardante la loro carriera. Sentiamo cosa hanno scritto. Per privacy abbiamo omesso i nomi dei mittenti, ma sono facilmente riconoscibili.

Caro Babbo Roland, ehm…volevo dire Natale, quest’anno mi sono impegnato molto per rendere tutti (i miei fan) felici. Poco importa se ho spezzato il cuore dei fedaliani. Io invece amo tutti, sì tutti i 1000 e i tre slam conquistati, soprattutto il Roland. An, no. Comunque io non faccio i capricci e non sono fissato, portami pure il Roland, ops, regalo, che vuoi.

Caro Babbo, mi dicono che sono fortunato. Ho UNA nazione intera che mi adora, UNA moglie stupenda, a breve UN primogenito. Fuck fuck fuck! Quest’anno tieniti tutto il resto e portami solo l’UNO. Il numero uno.

Caro Babbo, sembra ieri che ti ho scritto la prima volta. Ah, come passa il tempo. Beh, cosa vuoi portare a un uomo che ha già tutto? Piuttosto, riprenditi la Mirkona.. Ha fatto il suo corso. Io invece mi sento tutto uno sprint e una SABR, sto vivendo la mia golden age. A proposito di golden, un’ottava coppa di Wimbledon me la porteresti?

Caro Babbo, anche quest’anno ho mangiato bene, anzi grazie per la tovaglia, ehm, pantaloncini che mi hai regalato: al Roland ci ho fatto sopra un bel buffet a base di testa di Nole. Mi ci voleva proprio per riempirmi la panza ma…mi sta tornando fame e quegli snack ipocalorici dei Masters 1000 non mi saziano. Un tris di slam per me, grazie.

Caro Babbo, è stato un anno difficile. Ho perso diverse cose in campo e in testa, solo Toni e Xisca mi son rimasti attaccati. Si è anche rotto il cd “Try my best” che mi avevi regalato 10 anni fa. Mi han detto che non ho più lo smalto di un tempo! Ma come?! Almeno i miei denti son sempre quelli, sempre buoni. Babbo, portami qualche altra coppa da mordere!

Caro Babbo, anche quest’anno sono stato buono. A tal punto che ho lasciato vincessero sempre gli altri. Pensa che mi sono anche sposato. Potevo continuare a bangarmi Ester a vita, invece ho fatto il gentiluomo e le ho messo l’anello al dito. Ora che siamo una famiglia, caro babbo, ti chiedo solo di renderci ancor più felici: portaci in dono il nostro erede, il nostro pargoletto, il nostro primogenito: un titolo Slam!

Caro Babbo, quest’anno sono stato tanto paziente. Ero sempre a casa rotto a guardare gli altri vincere. Poi mi accusano di mancare di tigna: è che io so aspettare il momento giusto. Quest’anno, caro babbo, se ti è possibile portami….Ahia, mi devo fermare, ahia, mi sono infortunato alla mano. Ciao babbo, ti scrivo appena guarisco. K.

Caro Babbo, va bene che sono Ferru di nome e di fatto, ma basta con questo carbone! Mi porti qualcosa di sbrilluccicante? No, basta anelli, ho già dato. Che so io…un Roland… Sarà troppo? Davvero troppo, in fondo sono un umile carpentiere. Un Madrid, un Montecarlo, un Roma? Uno eh, non esageriamo.

Realizzerà Santa Klaus i sogni di tutti questi bambini, scarsi o fortini? E voi, se poteste esprimere un unico desiderio, cosa chiedereste al Babbo Natale del tennis?