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ATP World Tour 2016: Chi inizia meglio la stagione?

BRISBANE, AUSTRALIA - January 6: Andy Murray of Great Britian serves against Grigor Dimitrov of Bulgaria in the Mens Final at the Rod Laver Arena on day eight during the 2013 Brisbane International on January 6, 2013 in Brisbane, Australia. (Photo by Matt Rex/Physical Images)

Tralasciando le esibizioni come quella che si disputa ad Abu Dhabi e la successiva Hopman Cup, la stagione ufficiale ATP inizia quest’anno nella settimana che va dal 4 al 10 gennaio. Tre sono i tornei che prenderanno il via in quella che possiamo considerare la Week 1 del 2016: Doha, Chennai e Brisbane. Nel torneo che si disputa in Qatar il campione in carica è David Ferrer, che sconfisse in due set Tomas Berdych nel 2015, vincendo un 250 decisamente prestigioso, considerato che l’entry list vedeva tra i suoi partecipanti sia Djokovic, sconfitto da Karlovic in quella che si sarebbe poi rivelata l’unica sconfitta prima di una finale in tutto il 2015, sia Nadal, che iniziò malissimo l’anno perdendo dal carneade tedesco Berrer. In India, Stan Wawrinka bissò il trionfo del 2014, sconfiggendo dodici mesi or sono lo sloveno Bedene, in un 250 sicuramente di minor prestigio tecnico ed economico rispetto al torneo qatariota. A Brisbane, nel primo torneo delle Australian Open Series, Roger Federer vinse una finale molto combattuta contro il canadese Milos Raonic, allora allenato da uno dei due attuali coach dello svizzero di Basilea, ovvero Ivan Ljubicic. Federer vendicò la sconfitta in finale del 2014, patita da un Lleyton Hewitt capace di dare una delle ultime zampate di una carriera che ha visto un declino precoce a causa dei numerosi infortuni.

Se le vittorie dei due svizzeri, che dopo la vittoria in Davis nel novembre 2014 prolungarono il buon momento con il primo titolo di un poi ottimo 2015, non stupirono, quella di Ferrer giunse forse inattesa, soprattutto vista la presenza di tre giocatori con un ranking superiore al suo nel draw e viste anche le infauste profezie che ne vaticinavano una stagione in rapido ed inesorabile calo. Cosa che prontamente NON si è verificata, dato che il valenciano ha vinto ben cinque titoli (Doha, Rio, Acapulco, Kuala Lumpur e Vienna), senza mai perdere una sola tra le finali raggiunte. Ma questo è vero, in fin dei conti? Una vittoria di Ferrer nel primo torneo dell’anno è realmente una sorpresa? Ho provato a studiare le vittorie e le finali disputate dai tennisti in attività nelle prime settimane dell’anno, fermandomi ovviamente alle prime due, dato che dalla terza abbiamo subito gli Australian Open. Chi è solito iniziare meglio?

La prima settimana dell’anno: Chennai, Doha, Brisbane (Adelaide fino al 2007)

Per non complicare troppo le cose, ho deciso di concentrarmi solo sui tennisti ancora in attività. Mi perdonerà dunque Paradorn Srichapan che era particolarmente abile nelle prime settimane dell’anno, avendo disputato ben 4 finali a Chennai (vincendone una, contro Kucera, nel 2003), numero decisamente alto se rapportato al totale delle finali disputate in carriera (10). Srotolando i papiri, mi sono fermato al 1998, anno in cui registriamo la prima vittoria dei tennisti che ancora calcano i campi del circuito ATP, quando fu Lleyton Hewitt a vincere il torneo di Adelaide battendo al tie break del terzo set il connazionale Jason Stoltenberg. Hewitt, ai tempi non ancora diciassettenne, vinse il suo primo titolo mentre era ancora iscritto al college, dopo aver sconfitto Agassi in semifinale in due tie break in un incontro tra wild card.

Chennai: nel torneo indiano guida la classifica dei titoli il bi-campione in carica Wawrinka (3), seguito da Cilic (2) e da tre giocatori con un titolo, cioè Youzhny, Raonic e Tipsarevic. Wawrinka e Tipsarevic annoverano anche una finale persa, così come Nadal, Devvarman, Bautista Agut, Bedene e Roger-Vasselin.

Doha: in Qatar comanda Federer (3, ma ultimo titolo nel 2011), seguito da Murray (2), poi con un titolo troviamo Tsonga, Gasquet, Nadal e Ferrer. Spiccano le tre finali perse da Monfils, mentre una sconfitta ciascuno in finale per grossi calibri come Nadal, Murray, Berdych e Wawrinka.

Adelaide/Brisbane: in Australia registriamo 2 titoli per Hewitt (nativo proprio di Adelaide) e Murray, uno per Haas, Djokovic, Stepanek e Federer. Nessun giocatore in attività ha perso più di una finale australiana nella prima settimana di gioco dell’anno, una sconfitta per Hewitt, Guccione, Verdasco, Stepanek, Dolgopolov, Dimitrov, Federer e Raonic. Notiamo l’unica vittoria di Nole prima degli Australian Open, datata 2007 durante l’ultima volta in cui si è disputato il torneo di Adelaide. Djokovic, dunque, non ha MAI vinto un titolo prima di aver vinto a Melbourne.

Ricapitolando, sono Roger Federer ed Andy Murray a poter vantare più titoli (4) nella prima settimana. I due sono primi anche per finali disputate (5).

 

La seconda settimana dell’anno: Sydney ed Auckland

A ridosso del primo Slam dell’anno, la seconda settimana dell’ATP tour vede solo due tornei ufficiali ed una partecipazione dei big più discontinua, dato che giocare una finale a pochi giorni dal debutto a Melbourne potrebbe compromettere la forma fisica in vista delle due settimane successive. Nonostante questo, vi sono alcuni nomi eccellenti nei palmarès.

Sydney: il grande protagonista è il padrone di casa Hewitt che vanta ben 4 titoli, seguito da molti atleti tutti con un solo titolo, ovvero Federer, Tursunov, Baghdatis, Simon, Tomic, Del Potro e Troicki. Una finale persa per Guccione, Troicki, Benneteau, K. Anderson, Tomic, Kukushkin e Gasquet.

Auckland: la Nuova Zelanda è meta di conquista per Ferrer (4 titoli) ed Isner (2), seguiti da Kholschreiber, Vesely e Del Potro. Una sconfitta in finale per Nadal, Haas, Robredo, Querrey, Kholschreiber, Lu e Mannarino. La curiosità riguarda Nadal: ha perso finali in ben tre tornei differenti prima degli Australian Open, unico tra i giocatori in attività.

Ricapitolando, sono Lleyton Hewitt e David Ferrer a poter vantare più titoli (4) nella seconda settimana. Entrambi hanno vinto tutte le finali disputate durante la seconda settimana.

 

Il bilancio complessivo delle prime due settimane

Se guardiamo ai titoli, il migliore è Hewitt (6), seguito da Federer e Ferrer (5 titoli a testa), Murray (4 titoli), Wawrinka (3 titoli), poi con 2 titoli troviamo Cilic, Isner e Del Potro. Se guardiamo le finali, ancora primo Hewitt (7), seguito da Federer (6), Ferrer (5), Murray (5), Wawrinka (5), Nadal (4), Monfils (3). Notevole il record di Ferrer nelle finali (5/5), disastrosi quelli di Nadal (1/4) e Monfils (0/3). Un’altra nota interessante riguarda i vincitori di tornei diversi: solo Hewitt e Federer hanno trionfato in 3 differenti, ma Hewitt ha vinto solo in Australia, anche perché ha probabilmente disputato solo tornei in Australia prima degli Aus Open tranne forse qualche eccezione la cui verifica esula dagli scopi di questo articolo. Federer ha invece vinto sia in Australia che in India. Altri tre giocatori hanno vinto titoli in tornei diversi, in questo caso due: Murray, Ferrer e Del Potro. Tutti nomi di un certo rilievo.

Proviamo a sommare i punti ottenuti tra vittorie e finali disputate, ecco cosa otteniamo:

Giocatore Punti Titoli
Hewitt 1650 6
Federer 1400 5
Ferrer 1250 5
Murray 1150 4
Wawrinka 1050 3
Nadal 700 1
Cilic 500 2
Isner 500 2
Del Potro 500 2
Monfils 450 0

 

Dei primi dieci, soltanto tre hanno poi vinto gli Australian Open almeno una volta: Federer (4), Nadal (1), Wawrinka (1). I finalisti a Melbourne diventano cinque, dato che Hewitt e Murray hanno disputato e perso, rispettivamente, una e quattro finali.

Alcune curiosità. L’ultimo finalista in uno dei tornei citati che non sia più in attività è stato Davydenko, sconfitto nel 2013 da Gasquet a Doha. Invece, l’ultimo vincitore non più in attività è stato Nieminen, che ha sconfitto Benneteau in due set a Sydney e nel 2012 e si è recentemente ritirato dopo un’esibizione con Federer. Di questi tornei, nessuno si gioca in Europa, eppure nel 2015 abbiamo avuto cinque vincitori europei (Federer, Wawrinka, Ferrer, Vesely, Troicki) ed un solo finalista su dieci extra-europeo, Raonic a Brisbane. Questo conferma il crescente dominio europeo nell’ATP e si riflette nelle prime due settimane dell’anno: negli ultimi tre anni, su trenta finalisti ben ventidue sono europei, ma curiosamente tutti i continenti sono rappresentati, infatti gli altri otto si dividono tra Africa (1), Asia (1), Sud America (1), Nord America (2) e Oceania (3).

 

L’inizio di stagione con due titoli

Tra i giocatori in attività, soltanto Federer e Wawrinka hanno vinto gli Australian Open dopo aver vinto un titolo nelle due settimane precedenti. Nel 2006, Roger Federer vinse prima a Doha e poi a Melbourne battendo in successione Minar, Santoro, Baghdatis, Haas, Monfils, Istomin, Mayer, Mirny, ancora Haas, Davydenko, Kiefer, ancora Baghdatis, completando la campagna con 12 vittorie e soltanto 5 set persi (31 vinti) ed avendo dovuto affrontare il set decisivo solo contro Haas al 4T a Melbourne (64 60 36 46 62). Wawrinka invece ha vinto a Chennai e poi a Melbourne nel 2004, vincendo 10 partite (Becker, Bedene, Pospisil, Roger-Vasselin, Golubev, Falla, Robredo, Djokovic, Berdych e Nadal) con un bilancio di 22-5 set, beneficiando di un ritiro a partita in corso e un walk-over e dovendo disputare il set decisivo solo contro Djokovic nei QF a Melbourne (26 64 64 36 97). La striscia di inizio anno di Federer si interruppe, nel 2006, in finale a Dubai, dove Nadal lo sconfisse 62 al terzo set al 17esimo incontro dell’anno. La striscia di Wawrinka nel 2014 finì al 14esimo match contro Kevin Anderson ad Indian Wells, sempre al terzo set, ma non in finale. Entrambe le cavalcate sono state bloccate da rispettive bestie nere.

In altre tre recenti occasioni un giocatore che ha vinto un titolo prima degli Australian Open ha poi raggiunto la finale a Melbourne: Hewitt nel 2005 (vince a Sydney, perde in finale a Melbourne contro Federer), Murray nel 2013 (vince Brisbane, perde da Djokovic a Melbourne), Nadal nel 2014 (vince Doha, perde da Wawrinka due settimane dopo).

Ribaltando la prospettiva, settimana prossima scriverò di come si sono comportati i vincitori a Melbourne nelle settimane prima degli Australian Open. Per determinare le più grandi sorprese, allargherò l’analisi ai semifinalisti.

Seanchan (TML – Week 1 – 2016)