Coppa Davis 2017: Primo turno
Si apre nel weekend il primo turno della Coppa Davis 2017 che vedrà nel World Group in campo 16 Nazionali: Australia, Repubblica Ceca, USA, Svizzera, Canada, Gran Bretagna, Argentina, Italia, Serbia, Russia, Germania, Belgio, Croazia, Spagna, Giappone, Francia.
Australia-Repubblica Ceca. Affascinante sfida al Kooyong che apre la giornata in termini cronologici. Peccato che abbiano installato il cemento e non la classica erba come era per gli AO prima del 1988. Kyrgios quasi sicuro di 2 punti, ma potrebbe fare flop con l’eroe del Principato Vesely.
Negli States non ci saranno né Federer né Wawrinka. Chiudinelli, Laaksonen, Bossel e Bellier sfidano la nazionale a stelle e strisce che schiera Isner, Sock, Querrey e Johnson. Nessuno guarderà il tie. Perché? Perché domenica c’è il Super Bowl.
Gran Bretagna-Canada. Neanche Murray sarà tra i protagonisti della Davis del weekend. L’anno scorso aveva partecipato a tutti i tie, ma quest’anno è meglio risparmiare energie per i tornei importanti e conservare quando più a lungo il numero 1 del mondo. Non c’è nemmeno Raonic per cui sarà una sfida piena di incognite dal punto di vista dei nomi. Vasek Pospisil, Denis Shapalov, Peter Polansky, Daniel Nestor da una parte e Kyle Edmund, Daniel Evans, Jamie Murray, Dominic Inglot dall’altra. Favoriti sono i britannici, ma può succedere di tutto.
Attenzione alla sfida Italia-Argentina. Non gioca Maradona e il San Paolo è solo una Banca. Manca la punta di diamante Del Potro per cui la sfida si concentra sui desaparecidos Fognini, Lorenzi vs Pella e Berlocq. Classico piatto forte che negli anni ’90 trasmetteva mamma RAI.
Serbia-Russia. L’ex GOAT serbo cerca motivazioni nel nulla e nella sfida contro una formazione piena di giovani rampanti. La Russia si presenta con Khachanov, Medvedev, Kuznetsov e il fuori quota Kravchuk. Nole dovrebbe portare a casa 2 punti e l’altro punto facile dovrebbe arrivare dal suo Sancho Panza di fiducia Troicki.
Germania-Belgio. Manca Goffin per cui la sfida diventa tautologica. Alex Zverev è il migliore del gruppo e da solo dovrebbe portare 2 punti contro i derelitti Darcis, Bemelmans, De Greef.
Croazia-Spagna. Iberici mai stati così deboli da tanti anni a questa parte. Nadal è rimasto ai box così spetta a Carreno Busta, AGUT, Feliciano Lopez e Marc Lopez tenere alta la bandiera, ma i 4 sono sufficienti per spazzare via il vessillo a scacchi bianco e rosso. Skugor, Pavic, Mektic e Draganja chi sono?
Giappone-Francia. Non c’è Nishikori per cui il giappone propone un quartetto che sembra uscito da un manga mal riuscito: Taro Daniel, Yoshihito Nishioka, Yuichi Sugita, Yasutaka Uchiyama. Sfida chiusa in partenza a favore di Gilles, Simon & company.