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ATP e WTA: Shenzhen, Kuala Lumpur, Tashkent e Wuhan, Finali

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4 ottobre 2015

ATP Kuala Lumpur

[1] David Ferrer b. [2] Feliciano Lopez 7-5 7-5

David Ferrer non smette mai di stupire, dato per spacciato dai migliori esperti di tennis e sicuro fuori dalla top 15 a fine anno, riesce ancora a vincere un titolo e lo fa a 33 anni sulla superficie a lui meno congeniale e contro il connazionale Feliciano Lopez anche lui trovatosi a vivere una seconda giovinezza negli over 30.

Prima di questa finale i 2 spagnoli si erano incontrati 14 volte con una leggera prevalenza del valenciano che conduceva per 8 a 6. La loro prima sfida risaliva al torneo di New Heaven del 2005 in cui vinse Feliciano per 4-6 6-3 6-2. Fino a Shanghai 2009 la sfida si era mantenuta su un certo equilibrio, ma da Monte Carlo 2011 in poi non c’è stata più storia: 5 vittorie consecutive per Ferrer l’ultima risalente ad Acapulco nel 2014 (7-6(1) 6-2 il punteggio).

Nel primo set si vede subito che il lavoro martellante di Ferrer è un’arma molto efficace contro il gioco di fino di Feliciano che non riesce a contrastare il sempriterno David che punta spesso sul rovescio di Lopez che non è mai stato il suo punto forte. I primi game sono poco combattuti e non si vede l’ombra di una palla break per 6 giochi consecutivi. Nel 7° gioco arriva il primo blackout della partita e a patirlo è Ferrer che perde clamorosamente il servizio a 0. Lopez non è bravo ad approfittare di questo smarrimento dell’avversario e nel game successivo arriva puntuale il controbreak e si va in parità sul 4-4. Gli altri game seguono l’andamento del servizio fino a quando Feliciano si trova a servire per rimanere nel set, qui sciupa clamorosamente e perde la battuta a 15 consegnando a Ferrer il set alla prima occasione che il valenciano ha sulla raccchetta. Le statistiche del parziale parlano chiaro: Ferrer è riuscito a mantenere un rapporto molto proficuo per quanto riguarda la prima e la seconda di servizio con una percentuale di 71% e 75%, mentre Lopez è andato bene con la prima, ma con la seconda male, malissimo, con un 25% di punti raccolti con questo colpo.

Nel secondo parziale c’è sempre un Feliciano deficiario alla battuta: mentre i turni di David al servizio procedono senza problemi, le palle break arrivano solo quando è Lopez a servire, ma il valenciano non è cinico ad approfittarne subito: ci sono 3 palle break nel 2° gioco e altrettante, tutte non convertite, nell’8°. Nell’11° gioco Lopez ha la possibilità di brekkare ma non c’è nulla da fare. Nel turno successivo Feliciano si prova di nuovo a servire per rimanere nel set e questa volta anche nel match. Ferrer ha un primo match point sullo 0-40, che non chiude, ma lo fa alla seconda occasione.

Ferrer con questo titolo arriva a quota 25 su 50 finali disputate. L’11° ottenuto sul cemento e 4° in questa stagione dove non ha mai perso nell’atto conclusivo. E’ anche il 15° titolo ATP 250 della carriera (prima del 2009: International Series). Con questo risultato scavalca Nadal nella classifica ATP diventando 7° e quindi il primo spagnolo della classifica mondiale.

ATP Shenzhen

Come nei giorni passati è la pioggia ad essere protagonista a Shenzen. Per lo stesso giorno erano in programma sia le seminali che la finale, ma a causa del maltempo che ha posticipato di 3 ore l’inizio delle gare la finale è slittata al giorno dopo.

[1] Tomas Berdych b. [3] Tommy Robredo 6-1 6-4

Il primo a scendere in campo è Tomas Berdych opposto allo spagnolo Tommy Robredo. I precendenti tra i 2 erano sul 6-4 a favore del ceco che aveva vinto la loro prima sfida alle Olimpiadi Atene del 2004 e l’ultima risaliva al torneo di Cincinnati di quest’anno in cui aveva prevalso nettamente Tomas per 6-0 6-1.

Il primo parziale è dominato alla grande da Tomas che non ha problemi a portarsi avanti 5-0 in 15 minuti di partita con 2 break ottenuti nel 2° e 4° gioco. Tommy tenta una piccola reazione, ma non può far altro che conquistare un solo game e il set si chiude subito in appena 21 minuti. Berdych è stato un cecchino al servizio con 92% di punti vinti con la prima, mentre il numero 30 del mondo ha arrancato parecchio con il 40% di punti vinti con la prima e 33% con la seconda.

Nel secondo set i valori in campo sembrano livellarsi e il primo ad avere a disposizione la possibilità di breakkare è Tommy che però sciupa 2 palle break che si riveleranno essenziali. Sul punteggio di 3-3 40-30 arriva ancora la pioggia: il match è sospeso per altre 3 ore. Si rientra all’una e 30 (ora italiana) e il 7° gioco si rivela fatale per lo spagnolo che a freddo subisce il break, da lì in avanti il servizio la fa da padrone e Berdych accede alla sua 4a finale stagionale (nelle altre 3 ha sempre perso: a Doha contro David Ferrer, a Rotterdam contro Stan e a Monte Carlo contro Djokovic).

[4] Guillermo Garcia Lopez b. [2] Marin Cilic 1-6 7-5 6-3

Nell’altra semifinale che si è disputata nel campo adiacente il Centrale per non fare slittare ulteriormente il programma lo spagnolo Garcia Lopez è riuscito ad estromettere Marin Ciic in un match durato 2 ore e un minuto.

I precedenti tra i 2 registravano un 2-1 a favore di Lopez vincitore dell’ultimo confronto agli Internazionali di quest’anno per 6-4 6-3.

Così come il connazionale Robredo, Guillermo parte malissimo e si ritrova subito sotto 5-0 in 15 minuti di gioco con un Marin sugli scudi che concede poco o nulla e con 2 break consegna un solo il game della bandiera all’avversario e al primo set point chiude per 6 giochi a 1. Impietosa è la statistica dei punti vinti con la seconda di servizio per Lopez: appena il 13% (un punto su 8).

Copione completamente diverso nel secondo parziale dove è lo spagnolo a farla da padrone anche se in alcuni momenti non è cinico nel chiudere come dovrebbe essere. Strappa per primo il servizio a Marin , ma non è bravo a mantenerlo fino alla fine e nel 7° gioco si fa controbrekkare. Cilic mantiene il turno di servizio successivo e si torna in parità sul punteggio di 4-4. In quello successivo Marin concede una palla break che se convertita avrebbe mandato Lopez a servire per il match ma è stata prontamente annullata. Quando il croato va alla battuta per salvare il set cala vistosamente e alla prima palla break che corrisponde a set point cede e si va sull’1-1. Evidente è il calo di Cilic che passa dal 65% di prime a 53%.

I 2 contendenti devono attendere 3 ore per giocare il set decisivo. A beneficiare di questa sosta è Lopez che già nel 2° game con Marin alla battuta gioca un game da 16 punti. Il break decisivo arriva nel 4° gioco alla 2a palla break e da lì in poi non ci sono altre chance per rientrare e Guillermo approva così alla sua 9a finale in carriera dove ha un bilancio di 5-3. I 3 titoli che ha vinto sono 3 sulla terra battuta e 2 sul cemento.

ATP Pechino

Inizia oggi l’ATP 500 di Pechino questo il programma della prima giornata.

5 ottobre ATP Pechino

ATP Tokyo

Inizia anche l’ATP 500 di Tokyo con i seguenti match.

Tokyo 5 ottobre 2015

ATP e WTA: Shenzhen, Kuala Lumpur, Tashkent e Wuhan, parte 2

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3 ottobre

ATP Shenzhen

A causa della pioggia le semifinali tra Tomas Berdych contro Tommy Robredo e Marin Cilic contro Guillermo Garcia-Lopez sono state rinviate a domani.

ATP Kuala Lumpur

[2] Feliciano Lopez b. [7] Nick Kyrgios 7-6(2) 7-6(5)

Nel torneo di Kuala Lumpur in Malesia giocato sul cemento indoor e dotato di un montepremi di $668.945 Feliciano Lopez è riuscito a sconfiggere Nick Kyrgios approdando in finale. L’unico precedente tra i 2 risaliva agli Internazionali di Roma di quest’anno in cui si era imposto Feliciano con il punteggio di 6-4 7-6(4). Le quote davano maggiormente favorito l’australiano con una media di 1.74 vs 2.10.

Il match è molto spettacolare e, come ribadito nei quarti di finale, l’iberico sta vivendo una nuova giovinezza all’età di 34 anni in cui un tennista di solito inizia a progettare il ritiro. Come di consueto non mancano le sue discese a rete che sono un marchio di fabbrica dello spagnolo che destabilizzano non poco Nick.

Il primo parziale si apre malamente per la testa di serie numero 2 che perde il servizio. Kyrgios non è bravo ad approfittarne e subisce il controbreak nel gioco successivo. Da lì in avanti non si vede l’ombra di una palla break e si arriva al tie-break. A differenza che nel resto nel parziale non è il servizio a farla da padrone e i servizi persi sono maggiori a quelli tenuti; Feliciano ne perde 2 ma Nick fa peggio ne perde 4 e così il set va allo spagnolo che chiude il tie per 7 punti a 2.

Il secondo parziale è completamente privo di break e l’unica palla che può costituire un pericolo serio arriva solo nel 1° gioco. Altro tie-break: Nick perde la battuta di apertura, ma subito gli viene restituito il favore. L’australiano annulla il primo match point, ma al secondo con il servizio a disposizione subito il mini-break e abbandona così il sogno di finale.

Per Feliciano arriva la 13a finale in carriera dove ha vinto il 4 e perso in 8. Tutte le vittorie sono arrivate su superfici rapide: cemento ed erba.

[1] David Ferrer b. Benjamin Becker 3-6 6-2 6-4

Un alto ultratrentenne approda alla finale ed è il valenciano David Ferrer che con qualche fatica in più del previsto ha la meglio su Benjamin Becker. L’unico precedente tra i 2 risaliva agli US Open 2010 quando Ferru vinse per 6-3 6-4 6-4.

Nel primo parziale lo spagnolo si complica un po’ la vita e fin dai primi turni al servizio inizia a titubare concedendo diverse palle break (3), anche Becker ne concede una ma viene prontamente annullata. Nel 7° gioco arriva il break per il tedesco che si porta avanti 4-3, poi 5-3 ed è bravo a brekkare un’altra volta David che perde il parziale per 6 giochi a 3.

Nel secondo parziale Ferru inizia a martellare e strappa subito il servizio al tedesco, lo fa anche nel 5° gioco e non ha problemi a chiudere al primo set point e si va un set pari.

Il terzo e ultimo parziale è molto più combattuto: sia l’uno che l’altro hanno la possibilità di brekkare, ma il primo e unico a farlo è lo spagnolo nel 5° gioco. I turni successivi seguono il servizio e così Ferrer chiude 6-4 e si qualifica per la finale numero 50 della sua carriera dove ha un bilancio di 24-25. Si tratta anche nella 4 a finale stagionale dopo ha sempre vinto: a Doha contro Tomáš Berdych, a Rio de Janeiro contro Fabio Fognini e Acapulco contro Kei Nishikori.

WTA Wuhan

Venus Williams b. [5] Garbine Muguruza 6-3 3-0 ritiro

Il torneo più importante della settimana si gioca a Wuhan in Cina, un Premier 5 dotato di $2,513,000 disputato sul cemento.

La statunitense Venus Williams è tornata al trionfo e lo ha fatto in un torneo Premier importante (5 o Mandatory) a distanza di 5 anni dall’ultimo successo in questa categoria. Nel 2010 riuscì a vincere contro contro Victoria Azarenka a Dubai per 6-3 7-5, ma era un’altra Venere e un’altra Vika.

A presentarsi in campo per il titolo sono 2 tenniste malconce con Venus che è rimasta in campo per più di 9 ore complessivamente in tutto il torneo e Garbine costretta a chiamare un MTO sul finire della semifinale.

Venus scende in campo con qualche problema nella deambulazione ed il break che subisce in apertura non sembra essere un buon presagio. Ma presto il mistero è risolto con Garbine che si fa brekkare nel turno di servizio successivo. I game successivi sono molto combattuti ma ognuna delle 2 tenniste tiene il proprio servizio, ma nel secondo gioco sono gli errori gratuiti a farla da padrone e a cedere per prima è la spagnola di origine venezuelane. Venus non sembra essere in vena e restituisce il favore. Da qui in poi quando completamente la partita: la Williams sale in cattedra e anela 2 game consecutivi che gli permettono di chiudere il set.

Il secondo e ultimo set è un dominio di Venus che vince 3 giochi senza nessuna difficoltà, ma presto viene svelato l’arcano: Garbine ha avuto il riacutizzarsi del suo infortunio che la costringono a dare forfait consegnando il titolo alla WIlliams.

Venus è riuscita a vincere il torneo salvando un match point nel corso del torneo, nel caso specifico in semifinale contro Roberta Vinci, in questa stagione è capito diverse volte:

  1. Camila Giorgi per vincere a ‘s-Hertogenbosch aveva annullato 3 match point contro Jaroslava Švedova battuta per 4-6 6-3 7-6.
  2. Sara Errani per Rio ha salvato nei quarti di finale ha salvato 3 match point contro Beatriz Haddad Maia (3-6 7-6(2) 3-0 ritiro).
  3. Belinda Bencic a Toronto contro Sabine Lisicki 6-1 1-6 7-6(3) (1 MP)
  4. Andrea Petkovic ad Anversa contro Alison Van Uytvanck 6-7(7) 7-6(5) 6-2 (8MP)
  5. Daniela Hantuchova a Pattaya contro Marina Erakovic 4-6 6-3 7-6(3) (2 MP)
  6. Jelena Jankovic a Guangzhou contro Yanina Wickmayer 6-3 2-6 7-5 (1 MP)

(Qui c’è l’elenco completo delle partite WTA vinte nel 2015 in cui la vincitrice ha salvato uno o più match point)

WTA Tashkent

Il torneo meno nobile della settimana è l’International di Tashkent in Uzbekistan dotato di un montepremi di $250,000 giocato sul cemento.

Nao Hibino b. Donna Vekic 6-2 6-2

Nao Hibino si aggiudica il primo torneo WTA della stagione e della carriera battendo in finale Donna Vekic con un netto 6-2 6-2. Nao brekka subito Donna nel 1° game del primo parziale e non concede quasi nulla nel suo turno di servizio. Combatutto è il 5° gioco durato 20 punti. il secondo break per la giapponese arriva nel 7° gioco e il primo parziale si chiude per 6 giochi a 2.

Il secondo set segue le orme del primo e si chiude con 2 break per la Hibino numero 117 del mondo che intasca $43,000 e 280 punti per il ranking WTA.

Sono stati sorteggiati i tabelloni per i 500 di Tokyo e Pechino.

Tokyo

(1)Wawrinka (SUI) – Stepanek (CZE)
(WC)Nishioka (JPN) – Ito (JPN)
Q – Q
Sousa (POR) – (7)F.Lopez (ESP)

(3)Simon (FRA) – Q
Vesely (CZE) – (WC)Uchiyama (JPN)
Chardy (FRA) – Groth (AUS)
Muller (LUX) – (5)Anderson (RSA)
———————————————
(8)Dimitrov (BUL) – Paire (FRA)
Baghdatis (CYP) – Verdasco (ESP)
Kyrgios (AUS) – Ramos (ESP)
Bautista Agut (ESP) – (4)Gasquet (FRA)

(6)Cilic (CRO) – Q
Tomic (AUS) – Johnson (USA)
Dolgopolov (UKR) – Querrey (USA)
Coric (CRO) – (2)Nishikori (JPN)

Pechino

1)Djokovic (SRB) – Q
Q – (WC)Zhang (CHN)
Q – Robredo (ESP)
Thiem (AUT) – (6)Isner (USA)

(4)Ferrer (ESP) – Bellucci (BRA)
Q – Rosol (CZE)
(WC)Lu (TPE) – Mannarino (FRA)
Troicki (SRB) – (5)Raonic (CAN)
———————————————
(6)Tsonga (FRA) – Haider Maurer (AUT)
Sock (USA) – Gabashvili (RUS)
Pospisil (CAN) – Estrelal Burgos (DOM)
(WC)Wu (CHN) – (3)Nadal (ESP)

(7)Goffin (BEL) – Seppi (ITA)
Fognini (ITA) – Klizan (SVK)
Garcia Lopez (ESP) – Karlovic(CRO)
Cuevas (URU) – (2)Berdych (CZE)

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