The GOAT Theory: Not Ranked ATP Events
Con il lavoro svolto fino ad ora sembrerebbe che il quadro sia finito, almeno per quanto riguarda l’Era Open, però non è così. Il fastidiosissimo, quanto sacrosanto, assioma 7 impone di fare un’indagine ancora più accurata del periodo 1968-oggi. A partire dal 1990, con l’introduzione dell’ATP Tour, tutti i tornei trovarono una loro collocazione ben definita e quegli eventi che non appartenevano al circuito erano ben lontani dall’essere considerati countable. Le famose “esibizioni” scomparvero, o quantomeno non avevano più quel peso che avevano avuto negli anni ’70 e ’80. Si giocheranno lo stesso, ma ben consci, i tennisti, che la vittoria di questi eventi non avrebbe dato un +1 nel palmarès dei tornei vinti. Però l’aspetto più importante di quell’anno fu l’inquadramento di ogni evento all’interno delle ATP Rankings Tables. Ogni torneo aveva un suo punteggio e non c’erano eventi ATP che non davano punti, come accadeva spesso negli anni precedenti. Sarà questo l’oggetto del seguente capitolo della GOAT Theory.
Quella che verrà esplicata qui è una sottigliezza a cui pochi hanno fatto caso. Che le esibizioni non dessero punti è informazione che tutti hanno ben recepito, ma pochissimi sanno che molti eventi famosi, considerati nel palmarès di un tennista, non davano punti ATP. Usando un algoritmo ranking oriented questo crea un problema non indifferente perché, seguendo pedissequamente l’algoritmo si dovrebbe dare un punteggio 0 a tanti eventi, molti dei quali molto importanti validi non per il ranking ATP, ma riconosciuti dall’ATP, violando l’assioma 7. Non rimane altro che fare una carrellata di questi eventi e cercare di inquadrarli.
Anni ‘80
Gli eventi di questa categoria negli anni ’80 sono pochi e facilmente classificabili. Vediamo l’elenco:
- WCT Finals
Il primo torneo della lista da collocare sono le WCT Finals, famosissimo torneo nelle sue prime edizioni che poi con gli anni ha perso tantissimo il suo valore in parallelo al depotenziamento e poi scomparsa della WCT. La sua non inclusione non è dovuta al montepremi basso, anzi, era il tabellone a 8 che lo escludeva essendo il taglio dell’ATP posto a 16. Però non si può dare 0 a questo torneo (sempre per l’assioma 7). Si potrebbe metterlo a parte come il Masters, però meglio aggiungere una eccezione e considerarlo come tutti gli altri. I $500.000 di montepremi lo collocano in alto per il 1989.
Per assegnare questi punti virtuali bisogna seguire un semplice algoritmo: essendo in quegli anni tutto basato su montepremi, bisogna trovare una corrispondenza punti ATP-montepremi. Il metodo usato dall’ATP per quegli anni, che non è sempre uguale, va riproposto per classificare i tornei:
- Selezione del torneo
- Lettura montepremi
- Classificazione con le stelle in base al montepremi
- Corrispondenza stelle-punti ATP
Seguendo le tabelle pubblicate nel seguente articolo i punti assegnati dalle WCT Finals per il 1989 sono 140, perché con $500.000 si arriva a 13 stelle che corrispondono a 140 punti.
Lo stesso sistema ranking si ripete dal 1984 al 1989, e avendo sempre lo stesso prize money, il torneo assegnerà sempre 140 punti. Dal 1983 si cambia sistema, cambia anche il montepremi, cambia il punteggio. $300.000 di prize money lo collocano a 130 punti (senza calcolare i bonus per il draw difficulty che qui non avrebbe senso). In definitiva, seguendo le tabelle già pubblicate in precedenza, solo per le WCT Finals il prospetto completo è il seguente:
Reiterando il procedimento per tutti i tornei della categoria per gli anni ’80 viene fuori la tabella:
Anni ‘70
Essendoci una corrispondenza biunivoca tra montepremi e punti ATP il procedimento da qui in poi risulta semplice. Da una parte mettiamo le tabelle year-by-year e dall’altra i prize money dei tornei ATP che non davano punti ATP. La sintesi di questo procedimento per gli anni ’70 è riportata in questo elenco.
Purtroppo per noi alcuni prize money sono introvabili. Si spera che in futuro qualcuno riesca a colmare queste lacune.
Si ringrazia NoMercy per avere fornito i prize money di diversi tornei