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TML Classic: Finale US Open 2009, Del Potro vs Federer, Corazon Espinado

3° set

La partita che sembrava chiusa ritorna al 50 e 50. Federer non sembra accusare il colpo, anche se in alcuni momenti manifesta chiari segni di nervosismo che però non si palesano sul campo, ma fuori. E’ lui a servire per primo e il suo turno di servizio fila via liscio. 15-0 che arriva con una facile seconda, poi 2 ace consecutivi e game che si chiude con Del Potro che spara un dritto fuori.

Anche Juan Martin procede spedito e nel 2° game non si gioca. Servizio vincente, secondo punto che arriva a causa delle grande potenza dei colpi dell’argentino che costringono spesso il suo avversario a sbagliare. Si chiude con una servizio vincente di seconda e un servizio vincente di prima e 1-1.

Nel 3° game è Federer a servire e per poco non si ritrova sotto. Il primo punto è un ace, un ace cercato, voluto e ribadito. Il giudice di linea chiama OUT la sua prima palla. Challenge, la palla è in: ace. Juan Martin va a rete per chiudere con un facile rovescio, ma sbaglia nel punto successivo. E’ il rovescio a tradire Federer che consegna il momentaneo 30-30 impreziosito dal punto successivo da circoletto rosso che si concetrizza in un grande passante di rovescio in corsa argentino. 30-40 e palla break. Sta quasi per arrivare il break ma il tentativo di vincente è fuori. Così come è fuori il colpo successivo. Vantaggio intero: servizio e smash e 2-1 svizzero.

Il giocatore di Tandil non si fa pregare più di tanto e ormai ha capito che il suo livello è pari a quello del suo avversario. Servizio vincente: 15-0. Bello il vincente down the line per Federer per il 15 pari. Ma si capisce che il campione svizzero sta perdendo le misure del campo. I successivi 2 punti sono errori elvetici, ma non lo è il terzo frutto ancora di un’accelerazione di dritto argentina che spezzerebbe le ali a tutti. 2 a 2.

Ancora game veloce dove il battitore (non è baseball) si lascia alle spalle un punto, il primo. Per il resto facile servizio vincente, poi fuori il dritto di Del Potro che comunque spinge. 40-15 e game che si chiude con un servizio vincente. 3 a 2.

C’è anche un juego en blanco velocissimo. Facile Del Potro in manovra, Federer a rete non punge e un servizio vincente dà subito il 3 a 3.

Nel 7° gioco arriva uno dei momenti chiave. Potrebbe essere determinante, ma non lo è, però fa capire che oggi non sarà una passeggiata per nessuno. Schema Kramer per Federer. 15-0. Ancora servizio e dritto. 30-0. Il perfetto timing dello svizzero si eclissa per un momento e dall’altra parte arrivano sempre bombe. Primo errore per Roger, secondo errore con un dritto inside out e terzo e fatale svarione che consegna il break all’argentino che però non è cinico.

Infatti Del Potro non ne approfitta, anzi si ritrova sotto 0-40 in un amen. Dapprima non chiude il servizio con il dritto che manda fuori, poi c’è un bellissimo vincente di Federer in cross e Juan Martin che manda lungo. Si salva per il momento Juanito con il dritto che costringe al forzato Roger (ce ne saranno tantissime di queste soluzioni). Sul 15-40 lo svizzero recupera tutto, ma sbaglia il colpo finale che gli avrebbe regalato il break che però arriva nel punto successivo con una magistrale discesa a rete che costringe la tds 6 all’errore. Controbreak immediato e ancora bilancia perfettamente in equilibrio.

Sul 4 pari Del Potro ha ancora una volta l’occasione di sfondare. I primi 2 punti non lasciano presagire ad un colpo di mano perché sono un ace e un servizio vincente. Ma le accelerazioni di Del Potro sono spaventose. La prima che consegna il 30-30 è potente, quella del 30-40 è una bomba ad orologeria di dritto. Ma San Servizio salva lo svizzero che mette a segno ben 3 servizi vincenti consecutivi. L’ultimo è famoso, o meglio è famosa la reazione di Roger perché l’arbitro ha concesso il challenge troppo tardi, secondo lui, anche se poi non ha dato il punto all’avversario.”When I wanna talk, I talk, ALRIGHT! Don’t fucking tell me the rules!”.

Si pensa che questo possa destabilizzare il 15 volte campione Slam invece è tutto l’opposto. E non è certo qui che perde la partita, anzi. Nel 10° gioco Del Potro smarrisce la bussola. Prima c’è un brutto smash in chiusura, poi un nastro elvetico e 0-30. L’argentino si riprende momentaneamente con un dritto penetrante che costringe al forzato Federer. C’è anche un servizio vincente seguito però da 2 doppi falli, il primo esiziale, il secondo dirimente, direi quasi fatale. Consegna del game e del set a Roger che ringrazia del regalo ricevuto e si porta 2 set a 1, ad uno solo dal record di Tilden.

Continua————>