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TML Classic: Finale US Open 2009, Del Potro vs Federer, Corazon Espinado

4° set

Nel quarto parziale succede tutto e il contrario di tutto. Qualcosa in particolare? Sì, vincerà il set chi farà meno punti: 40 vs 46. Ancora una volta è Federer a partire al servizio. Dopo il primo 15 lasciato si mette in carreggiata e costringe all’errore l’avversario. Non gli riesce il recupero in back che porta il punteggio su 30 pari, ma chiude di giustezza con un ace.

Del Potro comincia a scricchiolare e il 6° consecutivo è quasi dietro l’angolo. Sulle diagonali comanda Federer, non c’è nulla da fare. Ma Roger non è perfetto e sul secondo punto non gli riesce il passante da sotto la rete. Svarione Del Potro che manda fuori il dritto lungolinea e si ritrova 15-40. Dapprima si salva con il servizio scendendo a rete, stesso schema nel punto successivo. Ancora errore svizzero questa volta su un dritto inside out. Il game si chiude con il botto e conseguente circoletto rosso: missile argentino di dritto incrociato. 1 a 1.

Livello della partita che sale alle stelle e i circoletti rossi si sprecano. Federer è ancora preciso al servizio e non lascia nessuno spiraglio. Servizio vincente. Servizio e volèe a martello a chiudere. 40-0, ma dall’altra parte arriva un altro missile di Del Potro anche se ininfluente perché lo porta solo sul 40-15. Il 2° missile del game questa volta è fuori e siamo sul 2 a 1.

La terra trema ancora nel 4° gioco. Dopo i primi 2 punti argentini l’inerzia del game cambia completamente. Il primo punto è frutto di un errore di Federer che sbaglia di rovescio a rete. Si ripete nel seguente e siamo sul 30-0. Altro svarione di Del Potro che sbaglia prima di dritto e poi di rovescio che si spegne a rete. Molto loffio. Un dritto incrociato salva la palla break. Si va ai vantaggi ma il game si chiude veloce con un nastro che accomoda fuori la palla di Federer e un tentativo di risposta in back che non non va a buon fine. 2 a 2.

…e ora che succede? Che succede? Blackout svizzero. Vincente di Del Potro sul 7. 0-15. Juan Martin costringe all’errore in chop Federer. 0-30. Ancora forzato svizzero sotto la pressione argentina e 0-40. Fuori il dritto inside out con pressing asfissiante albiceleste e break Argentina. 3 a 2 e partita che si riapre.

Juanito scappa subito via. Il primo punto è un circoletto rosso, un doppio circoletto rosso. Recuperissimo in corsa con dritto uncinato a chiudere dalla seconda fila dell’Arthur Ashe. Applausone del pubblico e Del Potro che si prende i give me five! degli spettatori che in pratica sono dentro al campo. Punto del 30-0 in surplus e 40-0 che arriva con un servizio e dritto da fermo. La foga è troppa e ci si lascia scappare anche un punto di dritto spedito in rete. Ma conta poco. Si chiude il game e siamo su 4 a 2.

Federer vuole e deve recuperare, ma non può vincere 2 game in 1. Ci prova però. Parte con un servizio vincente. Bel punto anche il successivo con un vincente in controbalzo da fondo con il dritto. C’è anche un ace a 208 kmh tanto per ricordare che Roger è un buon battitore. La perfezione non esiste e a queste 3 perle seguono 2 errori. Il primo è un chop dalla baseline che va fuori, il secondo è un errore stupido dettato ancora una volta dalle canne dei giudici di linea. Federer mette a segno un ace. Challenge. La prima e fuori. Si ripete il punto ed errore. Non c’è tempo per le recriminazioni e si chiude di giustezza con un dritto inside out vincente da dentro al campo. 4 a 3.

Del Potro deve chiudere il set, ma qui comincia a tremare. I primi 2 punti sono suoi. Il secondo arriva con un servizio e chiusura con lo smash. Da qui in poi si perde. Sbaglia con il rovescio a rete e ancora a rete nel punto successivo. 3 volèe consecutive di Federer che protegge come un firewall la rete e l’ultima è a chiudere. Palla break che si concretizza subito dopo uno scambio lunghissimo dove alla fine è la tds numero 6 a sbagliare sparando a rete. 4 a 4 e palla al centro.

Il gigante di Tandil sembrava aver messo tutto a posto, ma adesso deve ricominciare tutto da capo. Federer ha capito che può chiudere e alza i giri del motore quando è al servizio. Servizio vincente. E’ ineccepibile a rete e siamo sul 30-0. C’è un errore con la volèe dopo un colpo brutale di Del Po. Arriva subito la toppa con un servizio vincente e una pennellata di dritto e l’altra di rovescio per il 5-4.

Ancora una volta Juan Martin serve per rimanere vivo nel set e questa volta vale anche per il match. La mano però non trema. Primo punto che arriva per colpa di un dritto mandato a rete da Federer. Del Potro prima stecca e poi rischia grosso mandando fuori la palla. 15-30. Servizio ricalibrato e: servizio vincente, ace a 131 mph e violenza pura che si concretizza su un dritto lungolinea. 5 pari.

I primi 4 punti dell’11° gioco sono routine svizzera. Federer ben presto si ritrova avanti 40-0, ma perde la bussola. C’è un’ottima risposta di rovescio di Del Potro. Poi il dritto è fuori e quello successivo incrociato e un po’ choppato fa altrettanto. Arriva l’ennesimo missile in risposta di Del Potro che inchioda sul posto il suo avversario. Palla break. 2 botte incredibili argentine non bastano. Nella prima Roger fa il miracolo e non si sa come l’abbia buttata dall’altra parte, ma l’ha fatto. C’è un’altra palla break frutto di un dritto in controbalzo fuori. Del Potro vorrebbe spaccare tutto, ma non è così che si vincono le partite. Palla break annullata e troppo topspin messo nel dritto successivo. Ace e momentaneamente si salva.

Il 12° gioco è inesistente. 3 servizi vincenti consecutivi e tutto è rimandato al tiebreak.

Ancora tiebreak e ancora equilibrio che viene spezzato da un’inezia. Quale? Un doppio fallo di Federer nel primo punto. Del Potro si prende il minibreak e sale 3-0. Federer è preciso e non lascia scappare il suo avversario, ma non riesce a sfondare sul servizio avversario perché Juanito è letale con il dritto, Roger fa quello che può, ma può solo abbozzare. Anche nel punto successivo comanda il dritto argentino anche se c’è una lamentela svizzera per un challenge mancato per colpa del punto che poi si è continuato a giocare. Il challenge conferma la palla out. Non cambia nulla. 5-2. Non ci sono più cambi di rotta. 2 dritti fuori consecutivi di Federer danno il 7 a 4 a Del Potro che pareggia il conto dei set pur avendo vinto ben 6 punti in meno del suo avversario. Si va al quinto. Si va al quinto.


Continua————>