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TML Classic: Semifinali US Open 2011, Djokovic vs Federer, The Return

Ci sono partite che rimangono nella storia perché assegnano un titolo importante, ci sono altre che rimangono nell’immaginario collettivo perché sono epiche. Ce ne sono altre, rarissime, che rimangono per sempre per un punto che decide le sorti del mondo. È il caso della semifinale degli US Open 2011, in cui si sono affrontati Djokovic e Federer. È storia nota che quest’ultimo abbia avuto 2 match point e che sul primo abbia messo in campo la risposta vincente più famosa della storia. Sarebbe stato bello intitolare l’articolo “The Answer”, “la risposta”, alla Allen Iverson, però gli anglosassoni preferiscono chiamare il colpo dopo la battuta “Return of serve”, poco giornalistico come termine. Ma veniamo alla partita.

1° set

Si parte con Federer al servizio. Subito servizio vincente. 15-0. Segue vincente di dritto inside out. 30-0. Punti facili. Non il terzo che è un choppissimo svizzero che fa cadere la palla vicino la rete, Djokovic non può arrivarci. Roger accelera con il dritto e l’avversario manda lungo. 1-0 e nessun punto per chi risponde.

Anche Nole non scherza e non lascia nulla al caso. ACE in apertura. Servizio vincente di seconda. Grande vincente noliano in surplace e 40-0. Il 2° gioco si chiude con un rovescio da fondo di Federer che finisce a rete. 1-1. Ancora nessun punto per chi risponde.

Federer è preciso con il servizio e apre come meglio non poteva. ACE. Il successivo rovescio di Djokovic è lungo e si va sul 30-0. Roger accelera con il dritto, l’avversario abbozza una timida difesa ma manda la palla a rete. Questi continua a sbagliare e manda lungo il dritto in chop. 3° gioco bianco consecutivo. 2 a 1.

Quarto game. Djokovic apre con una seconda di servizio vincente. Però poi sbaglia nel punto successivo quando manda a rete un dritto in spinta. È il 1° punto in risposta dell’incontro. Vale a poco, perché il servizio vincente che segue manda Nole sul 30-15. C’è un piccolo aiutino svizzero: stecca di dritto e 40-15. Il game si chiude con un vincente di rovescio inside out di Nole. Suo marchio di fabbrica in questo periodo. Non sarà di certo l’ultimo.

Il 5° gioco esordisce un fake ace. Federer la mette, ma Nole chiama il falco. Ha ragione, si gioca la seconda, però comunque sia il punto è svizzero perché il numero 3 del mondo accelera con il dritto centrale e Nole manda lungo il dritto. Bello il dropshot svizzero che stana il suo avversario che può solo toccare e non passare. 30-0. Piccola defiance elvetica che si concretizza con un dritto mandato lungo e un’accelerazione di rovescio serba che mette in seria difficoltà lo svizzero. Nole insiste sul rovescio, ma questa volta la palla è fuori. 40-30 e chiusura con un ACE. 3 a 2.

Djokovic non sembra minimamente turbato quando è lui a servire. Esordisce con una seconda vincente nel 6° gioco. Deve capitolare poi nel 2° punto quando Federer accelera con il dritto: colpo a destra, colpo a sinistra, Nole non può passare. Segue un altro servizio vincente e un dritto a rete svizzero però sempre frutto della ricerca del punto e non di un errore veniale. 3° servizio vincente del game e 3 pari.

Il primo 0-15 della partita arriva nel 7° gioco per colpa di una stecca di Federer che manda fuori la palla. Arriva però subito il riscatto con un servizio vincente. Nole manda fuori il rovescio, ma non è convinto. Chiama l’occhio di falco e anche questo gli dà torto: 30-15. Passante vincente di rovescio di Djokovic, il campione svizzero valuta male, lascia andare, ma la palla piove in campo. 30 pari. Il game però si chiude subito quando Nole manda lungo il dritto in chop e Federer sigilla il 4-3 con un ACE.

Il numero 1 del mondo dimostra una particolare efficacia al servizio. Mette in fila 3 servizi vincenti consecutivi, di cui il 2° di seconda (scusate il gioco di parole). La striscia si interrompe con un drop serbo che non passa e muore a rete. Bellissimo il punto di chiusura del game con una sciabolata tesissima di Djokovic, Federer risponde con il rovescio lungolinea, però la palla è di poco fuori. 4 a 4.

9° gioco. Federer accelera con il dritto e Djokovic può solo abbozzare. Roger fa quello che vuole con il dritto e ottiene di slancio il 2° punto. I punti diventano 3 con un servizio vincente. Djokovic sa rispondere bene e mette in seria difficoltà l’avversario. La contro-risposta elvetica di dritto è lunga. 40-15. Federer perde un po’ la dimensione del gioco e si esibisce in un dropshot telefonato presto carpito dalla tds numero 1. Il numero 3 però rimedia subito mettendo il dritto sul 7 e portandosi sul 5 a 4.

10° gioco e scambio pazzesco che vale il 1° circoletto rosso dell’incontro. Dopo migliaia di peripezie il punto si risolve con una demi-volée di Djokovic con Federer che manda lungo. Nole ci prende gusto e si permette di mettere un vincente di dritto down the line. Il serbo però sbaglia di rovescio nel punto successivo mandando largo il lungolinea. Si riprende subito però manovrando con il dritto e piazzando il vincente di dritto lungolinea. Servizio vincente e si chiude. 5 pari.

Federer al servizio e risposta di Djokovic di rovescio che cade sulla riga. Siamo nel 2011, ça va sans dire. Federer però resetta tutto e piazza un servizio vincente. Nole può anche sbaglirea di rovescio ed è così che arriva il 30-15. Roger domina lo scambio, prende 2 righe e poi chiude con lo smash a rimbalzo per il 40-15. Servizio vincente e 6-5 elvetico.

Il 12° gioco si apre con un errore di rovescio di Nole che va sotto 0-15. Seguono però 3 servizi vincenti e un back di Federer di rovescio che muore a rete. 6 a 6. C’è il tiebreak.

Serve per primo Federer. Servizio vincente di seconda. Il primo minibreak arriva per colpa di Nole che manda a rete il dritto. 2 a 0. Violenza pura serba di dritto. Roger ci arriva 3 volte, però poi cede. Roger sbaglia il 4° punto quando manca fuori un rovescio sbilenco. Secondo minibreak nel match. 3-2 che arriva grazie ad un servizio e dritto a chiudere. Nole manda fuori e si gira sul 4-2 elvetico. Il numero 1 del mondo è in vena di regali e regala il 5-2 con un doppio fallo. Federer restituisce con cortesia e anche lui commette un doppio fallo. C’è un servizio vincente. 6-3 e 3 set point svizzeri. Djokovic si salva con la stessa moneta e accorcia a 6-4. Scambissimo: Federer prende il nastro che accomoda la palla e Nole mette il vincente. 3° set point che se ne va. Vincente di dritto di Nole e 6 pari. Si gira. Nole manda a rete il dritto e si sente un perentorio “C’mon!”. 4° set point. Accelerazione di dritto serbo, Roger mette la racchetta ma manda fuori. Si riprende poi il punto mettendo il dritto sul 7. Djokovic è perplesso, ma ha torto. 5° set point. È quello giusto. Roger mette il rovescio giusto e Nole non manda di là la palla. Primo set combattutissimo che si porta a casa il numero 3 del mondo. L’ombra della semifinale di Parigi si fa sentire.

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