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TML Review 2017: 5. Roland Garros, Wawrinka vs Murray. La sciabola e il muro


3° set

Finora sembra la descrizione di una partita ordinaria. Allora ci vuole un set splendido e/o pazzerello per rendere la partita degna di essere inserita nelle più belle dell’anno. E’ il caso del 3° set. L’inizio è tutto a favore di Wawrinka che sembra proiettato facile verso la sua seconda finale a Parigi, ma i bastoni tra le ruote saranno talmente tanti che romperanno tutti i raggi delle biciclette di entrambi i giocatori.

Gioco in bianco per Stan che non lascia nulla al caso, lascia fare tutto a Murray evidentemente smarrito. Del suo lo svizzero ci mette solo il servizio vincente che lo porta a 30-0, per il resto solo errori scozzesi.

Murray va sotto clamorosamente. Stan scalda i motori e se non piazza il vincente costringe all’errore l’avversario. Andy sbaglia, sbaglia troppo. Rovescio che si spegne a rete, grande scambio che però poi perde e siamo sul 15-30. Si riprende provvisoriamente e un suo vincente lascia immobile come una statua di sale Wawrinka (30-30) che però non ci sta e rispolvera, come se non fosse già abbastanza lucido, il lanciamissili. Rovescio incrociato, circoletto rosso e palla break subito concretizzata con un Murray in versione Babbo Natale. 2 a 0.

Stan vuole strafare e si lascia scappare il primo punto del 3° gioco con un dritto inside-out fuori. Il radar viene ricalibrato e da qui in avanti saranno solo punti svizzeri. Murray spedisce il rovescio a rete per il 15 pari. Altri errori scozzesi e chiusura easy con un servizio vincente. 3 a 0.

Finalmente arriva la riscossa britannica, o forse il rilassamento svizzero. Difficile dire dove sta la verità in questo caso. 3 punti consecutvi per il numero 1 del mondo che rifiata. Però è sempre Stan a condurre le danze e se il punto non è suo è perché tenta spesso e volentieri il vincente. Il giochetto gli riesce una sola volta, però è il suo avversario che gli regala il punto. Andy chiude di giustezza con un servizio vincente e torna a respirare. 3 a 1.

Con la palla alta il rovescio di Stan soffre tantissimo. Emblematico in tal senso è il primo punto nel 5° gioco. Murray però non può mettere sempre in campo candelotti anche se lo sa che sarebbero deleteri per il suo avversario. Così mette lui la freccia e piazza uno schiaffo al volo vincente di dritto. Spettacoloso il punto che porta al 15-30. Drop e controdrop dove alla fine esce vincitore Andy. 15-30. Stan viene a rete a prendersi il punto e nel successivo piazza il suo 2° ace della partita a 179 km/h. Sarà il suo ultimo punto perché poi sbaglia di rovescio, lo fa anche nel punto successivo. C’è una late call. Stan si lamenta, però l’umpire ha ragione. Palla break. Murray pressa come il Milan di Sacchi degli anni ’90 e Wawrinka è costretto all’errore. Controbreak. 3 a 2.

Le emozioni sono appena cominciate. Murray non riesce a tenere il servizio. Questo perché lascia fare sempre tutto al suo avversario. Sullo 0-15 Wawrinka sbaglia e regala il punto, poi raddrizzata la traiettoria e arriva il circoletto rosso su un rovescio down the line vincente. Andy non è preciso e sbaglia anche lui di rovescio. Prima palla break. Il numero 1 del mondo si salva con il dritto, poi c’è l’errore svizzero e siamo sulla parità. Scambissimo di spada dove ne esce vincitore Stan. Vantaggio esterno e terza palla break. Non va il dritto di Waw che si infrange a rete. Non c’è problema. Lo svizzero scende a rete per prendersi il punto e la quarta palla break. Murray va precipitosamente a rete, ma non calcola bene le distanze, la palla è fuori. Break Stan. 4 a 2.

La sagra dei break non è finita. Stan non è concentrato su tutti i punti come dovrebbe e il leone di Dunblane è pronto ad azzannarlo. Male Svizzera in uscita dal servizio e 0-15. Missile e 15 pari. Errore e 15-30. Vincente. 30 pari. Stan non mette lo smash. Murray ribatte ma l’avversario butta la palla fuori. 30-40 e prima palla break. Stan non sfonda subito e mette fuori lo smash. Però poi commette un pastrocchio  e il suo rovescio muore a rete. Seconda palla break. La tds 3, ancora ondivaga, si salva con l’ennesimo vincente. Però questa volta non basta. Nel punto successivo il rovescio si spegne a rete, Murray fa poi partire un missile incrociato di rovescio e break scozzese. 4 a 3.

Da qui in avanti si vede un altro Murray, volitivo e preciso. Si lascia scappare solo il primo punto con Stan ballerino che piazza la veronica. Qui arriva lo show di Andy. Drop velenoso che lo porta sul 15 pari. Ancora drop, Wawrinka recupera ma Andy appoggia facile a rete che non viene scalfito anche nel punto successivo in cui ci sono 3 badilate elvetiche tutte recuperate che costringono alla quarta occasione all’errore del GOAT dei picchi. Andy si pompa e chiede l’ovazione del pubblico. Pressing britannico. Punto e 4 a 4.

Il set sta quasi per scivolare nel 9° gioco, perché questa volta Stan sbaglia troppo. Emblematica è la stecca del 15-30. Lo ancora di più la il nastro e il rovescio fuori che procura 2 palle break alla Scozia che però non concretizza. La prima sfugge per colpa di un rovescio debole. La seconda per un servizio vincente di seconda. ACE. Il 3° della partita per Stan e chiusura in bello stile con rovescio incrociatissimo che spiazza Murray che recupera come può e si vede infilzato dallo smash. 5 a 4.

Da qui in poi è sempre e solo Andy. Il 10° gioco va in cascina facile. C’è solo un errore nel 2° punto, ma niente di che. Wawrinka sragiona con il dritto e pure con il lob. 3 punti lanciati in aria e 5 pari.

Se gli errori sul servizio avversario costano poco, quelli sul proprio costano carissimi. E se sono tanti non ci può non essere il break. Primo punto e rovescio fuori di Stan. Bruttissimo slice a seguire e pessima volèe. 0-40. 3 palle break. Inutile sussulto con servizio vincente. Inutile perché l’errore a rete nel punto successivo è scandaloso. Break Andy che va a servire per il set.

Murray perde un solo punto. Il primo, quando Stan si ricorda che il braccio più caldo è il suo. E’ solo un fuoco di paglia. Nel punto successivo Andy piazza una volèe bassa con tanto di sfottò però molto celato, ma c’è. Troppa violenza nel dritto di Wawrinka e 30-15. Ancora unforced quando scoccano le 3 ore di gioco e dritto a rete. 7 a 5. 2 set a 1 per Murray che vede la finale.

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