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Voglia di RogERba

Dopo il trittico delle meraviglie di inizio stagione, Roger Federer si appresta ad inseguire un altro trittico, forse il più desiderato tra i tennisti del circuito: Stuttgart, Halle e Wimbledon. Già solo nominarli, insieme, mette i brividi. Dal suono rude e cavernicolo di Stuttgart, al più armonioso Halle fino ad arrivare a quello che si può definire un insieme di frequenze pressoché perfetto: Wimbledon. Inutile dire che mai nessuno è riuscito in questa impresa.

C’è tanta voglia che circonda questo magico periodo. Voglie contrastanti. Voglia di record. Voglia di limiti da superare. Voglia di Roger e dell’ottavo. C’è voglia di capire. Capire quale Djokovic scenderà in campo, se quello vero o la sua controparte, pur non essendo ancora chiaro chi sia quello vero e chi sia la controparte. C’è voglia di vedere un grande Murray, sì, quell’Andy che piace un po’ a tutti, in grado, non si sa bene come, di allietare un po’ tutte le parti del tifo, quasi fosse un po’ magico. C’è voglia di sognare, sognare un Nadal competitivo anche su quel verde tanto puro e soffice quanto la dominata terra è umile e ruvida. Ma ciò che rappresenta un sogno per taluni, per altri è la prospettiva del peggioro incubo.

Sì, perché quanto è diabolico quell’eterno moto, quasi armonico (anzi no, ma è bello vederlo così) rappresentato da quei due numeri ora fissi a 18 e 15, ma che fino a pochi giorni fa erano 18 e 14, e fino a qualche mese fa erano 17 e 14. Sembrano mai fermarsi, proprio come coloro che li possiedono.

Bene così.

Sandrino.

 

Chi gioca oggi

Roger, ovviamente! Terzo match a Stoccarda, Not Before 15:30, opposto all’amico Haas (13/3 i precedenti in favore di Svizzera Uno, ma vittorie ben scelte da parte di Tommy: SF Olimpiadi 2000, 3T AO 2002 e finale Halle 2012). Un match dalle mille emozioni, il ritorno del più grande e amato campione del nostro sport ed il presumibile commiato di un giocatore sfortunato ma dalla classe immensa nella città che gli regalò l’unico titolo pesante della carriera, ere geologiche fa. Andranno in onda dalla capitale sveva anche Hanfmann-Mischa Zverev, primo match del giorno e designatore del successivo sfidante di Roger, a partire dalle 11:00, seguiti da Johnson-Kohlschreiber. Chiude il programma un interessante Struff-Pouille, per la gioia di molte utenti di TML.

Programma fittissimo a s’Hertogenbosch. Tra i maschietti si segnalano Zverev Junior-Mannarino (Not Before 14:30), a seguire Nico Mahut-Benneteau mentre Seppio e il bel Gilles Muller sono inspiegabilmente relegati ad un campo non coperto (seconda volta per Andreas in questo torneo). Bedene-Escobedo è l’altro incontro ATP di giornata. Le ragazze invece cominciano con i botti di Camila Giorgi contro Carina Witthoeft (alle 11:00), seguite da Cibulkova-Lottner. La Petko affronta una russa impronunciabile e chiudono la giornata Kontaveit-Flipkens.

A Nottingham vanno in scena un challenger ricco (127k) combinato con un WTA scarsino (ma comunque 250k dollaroni). Il torneo maschile, purtroppo già orfano di Zio Dustin, offre pochi spunti oggi. Tra i (pochi) match potremmo essere interessati a Fabbiano-Bhambri (ore 12) e al derby ucraino Stakhovsky-Marchenko. Tra le pulzelle, Vekic sfida Boserup e Pironkova Nara. Giornata scarsina nella foresta.

Non dimentichiamo che il pantano è ancora vivo, e si giocano ben tre challenger su terra, tra cui il ricco nisseno. Nella bedda Sicilia esordisce Paolone Lorenzi (18:00) contro l’ex promessa Laslo Djere, a seguire Bolelli-Sandgren. Lione vedrà impegnati tra gli altri Casper Ruud (contro Jan Satral) e come ultimo match, in serale, il fenomeno sedicenne Felix Auger-Aliassime opposto al lituano Grigelis. Infine a Lisbona si segnala solo il nostro Gianluigione Quinzi chiamato all’esame Harris dopo la brillante vittoria odierna contro la testa di serie numero due del tabellone Adam Pavlasek, che pochi mesi fa era 72 del mondo.

Buon Tennis a tutti!

 

dommy