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Wimbledon 2016: Analisi Tabellone, Djokovic pesca Federer, con Murray ci sono Kyrgios, Wawrinka e Thiem

Wimbledon 2016 logo

La 130a edizione dei Championships appare come una delle più scontate degli ultimi anni. Il grande favorito è Novak Djokovic che ha quote molto basse per la vittoria finale e nessuno sembra avere le carte in regola per poterlo battere, per cui c’era poco pathos al momento del sorteggio, poco se confrontato a quello che c’era al Roland Garros del 2015, forse il più atteso sorteggio di sempre.

Djokovic insegue tanti record, uno tra tutti e quello di vincere il 5° Slam consecutivo evenienza che non si verifica dai tempi di Don Bugde che ne vinse 6 nel biennio 1937-1938 prima di passare al professionismo. C’è in palio il 13° Slam per Nole che potrebbe proiettarlo verso il giù grande record del tennis che sono i 17 Major vinti da Federer. Dopo la vittoria gli Australian Open e al Roland Garros il serbo è in piena corsa per il Grande Slam , quello originale, e potrebbe essere il primo a vincere le prime 3 prove dello Slam dai tempi di Laver che rimane ad oggi l’ultimo ad aver completato il Grande Slam nel 1969. Oltre ai Grand Slammer Laver (1962, 1969) e Budge (1938) anche Lew Hoad nel 1956 riuscì a vincere i primi 3 Major della stagione per poi perdere in finale a New York dall’amico-rivale Ken Rosewall e Jack Crafword sconfitto sempre a New York nel 1933 con 3/4 di Grande Slam in tasca.

Quarto Djokovic-Raonic

Difficile stabilire se la testa di serie numero 1 abbia avuto un buon o brutto sorteggio perché gli altri sono ad un livello talmente inferiore che è molto complesso capire quale sarebbe stato un brutto tabellone per Nole. Certo, quello che possiamo dire che ha evitato le mine vaganti sull’erba come Dustin Brown, Radek Stepanek o la testa di serie numero 22 rappresentata da Feliciano Lopez, sempre pericoloso sull’erba. Come di consueto sarà lui ad inaugurare il Centre Court nella giornata di lunedì e dall’altra parte della rete c’è una wildcard locale (un classico), tale James Ward. Nella seconda partita ci potrebbe essere un altro britannico ad accompagnare Nole verso il suo 4° trionfo ai Championships. O Edmund o Mannarino per me pari sono. Le prime insidie, si fa per dire, potrebbero concretizzarsi nel terzo turno con Rosol e Samquerreynumero 1 che tenderanno di sbagliargli la strada. Rosol sembra essere il cavallo pazzo che possa tirare fuori la prestazione del secolo. Il 2012 è ancora vivo nella mente di tutti, ma se allora l’indoor avvantaggiò il ceco, quest’anno se si dovesse giocare col tetto ci sarebbe un vantaggio per il serbo. C’è massima incertezza su chi sarà a sfidarlo nel quarto turno che segue il Middle Sunday. La matematica dice Ferrer, ma la logica dei fatti è di un altro parere. Il buon Ferru sta attraversando un momento critico della carriera e a 34 anni sembra arrivato per lui il momento di appendere la racchetta al chiodo. Ancora galleggia nella top 20 e può anche sperare di recuperare delle posizioni visto che l’anno scorso fu costretto a dare forfait all’ultimo minuto per una tendinite. Già Mahut al secondo turno, specialista dell’erba potrebbe essere un ostacolo insormontabile e Kohlschreiber non è da meno. Quindi incertezza assoluta.

Ai quarti di finale dovrebbe esserci Milos Raonic ad attendere il numero 1 del mondo. Tra tutti i top 8 il platano di origini balcaniche è quello che ha avuto forse più fortuna considerando i suoi standard. Primo turno contro Carreno-Busta da vincere facile, al secondo turno ci potrebbe essere Andreas Seppi reduce dall’ottimo torneo di Nottingham ma per questo potrebbe essere già appagato e soprattutto stanco. Inutile dare qualche chance ai vari Jack Sock (che tira il gruppetto degli inseguitori), Il Barore Gulbis o tantomeno a Schwartzman. l’ipotetico quarto turno di Milos dovrebbe essere contro Goffin. Goffin??? Molto improbabile, per quanto investito della tds 11 il buon David non sembra in grado di poter dimostrare più di tanto sui prati inglesi e la sconfitta con Federer ad Halle ne è la prova. La sorpresa di questa parte di tabellone potrebbe essere Kevin Anderson che l’anno scorso fu ad un passo dall’impresa di battere Nole quando fu avanti per 2 set a 0. Quest’anno Anderson ha vissuto un anno terribile, tennisticamente parlando, e i Championships potrebbero essere il terreno per il suo rilancio. Ma alla luce di queste riflessioni sembra in ghiaccio il quarto di finale tra Djokovic e Raonic.

Quarto Federer-Nishikori

Se fossimo nel 2006 diremmo che Federer ha avuto fortuna, se fossimo nel 2008 diremmo che Federer ha avuto avversari scarsi, ma siamo nel 2016 e diciamo che Federer è finito. Tornando seri, sembra che il tabellone del 7 volte campione sulla carta sia abbastanza abbordabile. Primo turno contro Guido Pella, argentino e molto più preparato a giocare sulla terra battuta. Berankis non dovrebbe essere un ostacolo serio al secondo sempre con l’incognita della Q che potrebbe fare il colpaccio. Anche il terzo turno sembra un walking bye con Dolgopolov che guida un gruppo di desperados dove è difficile sceglierne uno. Evans, Struff, Donskoy? No, thanks. Anche il quarto turno non sembra avere particolari problematiche soprattutto perché non si sa chi possa prevalere tra i vari Simon, Monfils e il desaparecidos Dimitrov. La logica porterebbe a Gael che disputò un ottimo torneo l’anno scorso sconfitto solo al quinto da Gillou.

Tabellone semicomplicato per il samurai nipponico Kei San che deve vedersela contro il gigante Sam Groth, se fosse un incontro di arti marziali non avremmo problemi a dire chi è il favorito, ma si gioca a tennis e Nishikori dovrebbe cavarsela, anche se le bordate del Sorry Mate non sono da sottovalutare. Al secondo turno dovrebbe esserci Benneteau che si presenta con un ranking protetto ed è un erbaiolo della vecchia guardia. Fu lui a portare al quinto set Federer nel 2012 anno dell’ultimo trionfo di Roger a Londra. Nel terzo turno si presenta un quartetto eterogeneo con Cuevas a fare la apripista e Muller lo specialista, in assoluto tra i 2 il più forte è Pablo, ma lo yogurt più erotico del mondo è sempre un cattivo cliente sull’erbetta. Karlovic, Coric, Cilic, no, non è la formazione della Croazia agli Europei di calcio. E’ la parte di tabellone che si scontrerà con Nishikori nel quarto turno, tra tutti potrebbe passare il campione Slam degli US Open 2014, ma mai sottovalutare il bombardiere 37enne. In altri tempi avremmo detto Federer-Nishi in ghiaccio, ma ques’anno non è scontato e tutto dipenderà dalle condizioni dello svizzero.

Quarto Wawrinka-Thiem

Nella parte bassa del tabellone a beccare le 3Q questa volta è Thiem, ma nel primo turno dovrà vedersela con un PR. No, non deve entrare in discoteca, PR sta per protected ranking, ranking protetto che ha Florian Mayer a causa di un infortunio. Tra tutti i big è forse quello che ha pescato peggio per quanto riguarda la prima partita. I 2 si sono già scontrati ad Halle ed è uscito vincitore il tedesco. E’ qui che ci dovrebbe essere la prima sorpresa del torneo. Se Domenico dovesse passare ci sarà un turno più agevole o contro Jiri Vesely o il qualifcato Sijsling. Anche l’eventuale terza partita non dovrebbe avere difficoltà per il più forte della next generation. C’è un altro PR o molto probabilmente Sousa, il portoghese. Il quarto turno ci preannuncia pieno di incertezze. Dovrebbe passare Tomas Berdych, ma non tutti metterebbero la mano sul fuoco, anche perché in questo spicchio di tabellone c’è Sasha Zverev, finalista ad Halle pronto a decollare. Sarebbe affascinante uno scontro nel terzo turno tra Tomas e Alex ed è molto probabile che si sia con buona pace dei vari Zeballos, Del Bonis, Pierugo e Becker (non il rosso luppomane teutonico).

Passato il testimone di campione del Roland Garros a Djokovic, Stan Wawrinka ha pescato bene dall’urna inglese. Primo turno contro il futuro campione Taylor Fritz che sull’erba gioca male, forse inizierà a fare punto pesante sul cemento ma per ora rimane al palo però l’età, 18 anni, è tutta dalla sua parte. Nella seconda partita dovrebbe trovare Del Potro alla ricerca del rovescio perduto e di una sua identità all’interno del circus che non si sa quale sia. Top 10, top 20, outsider di lusso o solamente f-i-n-i-t-o. Quando c’è incertezza su chi ci sarà in un determinato turno allora vuol dire che il favorito non ha particolari problemi a passare. E’ il caso di Wawrinka che nel terzo turno potrebbe trovare chiunque. Pouille, tds 31, trovato lì un po’ per meriti propri un po’ per fortuna non dà nessuna garanzia, e non la danno neanche gli altri che fanno parte di questo gruppetto. Il quarto turno della section 6 capitanata da Wawrinka vede un incontro dalla previsione impossibile. Ci sono la tds 14 AGUT e Tomic tds 19. Una valle di lacrime insomma. Se il Bernardino ci mettesse impegno arriverebbe agli ottavi giocando con il manico (numero che ha già provato contro Fognini ma con scarsi risultati), ma sia la sua testa che gli infortuni lo collocano tra gli incerti. Da tutto questo possiamo dedurre che Stan ha un’autostrada per arrivare ai quarti di finale. Australian Open 2014, Roland Garros 2015, Wimbledon 2016? Boh.

Quarto Murray-Gasquet

Così come Wawrinka anche Gasquo ha pescato bene. Primo turno contro l’idrocarburo Bedene e secondo turno o contro GranoLLers o il kid domenicano Estrella Burgos. Nella terza partita ci dovrebbe essere Troicki, tds 25, sia perché è la testa di serie più alta sia perché il nulla cosmico presiede quella parte di tabellone. Sotto al francese c’è un altro francese: Tsonga. Jo dovrà vedersela contro Cervantes. “La fortuna va guidando le cose nostre meglio che noi non oseremmo desiderare. Vedi là, amico Sancio, come si vengono manifestando trenta, o poco più smisurati giganti?”. Secondo turno contro Daniel o Monaco. Al terzo turno potrebbe arrivare o Isner o il Baghda, molto complessa la scelta. L’allineamento dei pianeti e delle stelle sembra far convergere verso il derby transalpino Gasquet-Tsonga. Staremo a vedere.

Se fossimo costretti a scegliere uno che è stato sfortunato quello è proprio Murray, o meglio Kyrgios che si trova nell’ultima parte di tabellone. L’elegante giocatore australiane ha beccato tutti quei giocatori che sono in basso nella classifica ma che sono forti su erba. Primo turno contro Radek Stepanek, poi eventualmente sfida contro Dustin Brown e come se non bastasse terzo turno contro Deliciano. 3 ostacoli duri uno dietro l’altro difficili da saltare a pie’ pari con la forte probabilità che almeno uno degli avversari di Nick possa arrestare il suo cammino.

La tds 2 ha dei primi turni agevoli: classica wildcard al primo turno, poi Lu o Kudryavtsev e forse al terzo l’instabile Paire. La sfortuna per Andy ha voluto che si beccasse Kyrgios al quarto turno, che tra tutti i non top 10 sembra quello che sull’erba possa piazzare il colpaccio. Tra tutti i possibili ottavi di finale del magico lunedì post middle sunday questa potrebbe essere la sfida più affascinante, pioggia permettendo.

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