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Chi vuol essere numero 1? Sprint finale, Nadal vs Federer

La stagione degli Slam è finita. Ormai siamo giunti al rettilineo di arrivo e a contendersi la corona di numero 1 del mondo per l’anno 2017 saranno Nadal e Federer. Prima degli US Open c’erano dei mugugni circa la prima posizione occupata da Rafa, un numero 1 un po’ abusivo, con il minimo di punti della storia del ranking ATP dal 2009 in poi. Inoltre c’era in gioco la super-questione Slam vs other tournaments. Federer prima di New York aveva vinto 2 Slam e Nadal 1, quindi se ci fosse stato un nuovo vincitore Slam nella Grande Mela alla fine dell’anno si sarebbe creato il paradosso nel 2016 con Djokovic vincitore di 2 Slam e Murray di uno solo, ma con lo scozzese che chiuse davanti al serbo. Lo stesso avvenne nel 1989 con Lendl ed Becker, rispettivmente numero 1 e 2 per il ranking ATP.

Questa situazione è stata scongiurata e il 2 vs 2 mette tutti d’accordo su una verità lapalissiana e banale: saranno i tornei minori a decidere la corsa al numero 1 di fine anno. Inutile dire che fino ad oggi Nadal ha avuto un rendimento migliore dello svizzero, sia per quanto riguarda la continuità, sia per quanto riguarda i picchi. La finale Slam disputata a Melbourne pesa tantissimo sia in ottica ranking che in ottica storica, a questi si aggiunge la costanza in tutta la stagione, i 2 Masters 1000 conquistati e i 5 titoli complessivi che però fanno il paio con quelli di Federer, reo di non aver però preso parte a nessuna partita sulla terra battuta. Tutta questa serie di combinazioni fa sì che Nadal sia davanti nella Race to London di 1860 punti, molti pensano che sia incolmabile, ma qual è la probabilità che Federer possa scalzare Rafa magari nell’ultima partita della stagione quale la finale delle ATP Finals? Se da qui a fine anno ci fosse solo terra battuta non avremmo remore a dire che il titolo di ATP year-end No. 1 sia in ghiaccio, ma, come tutti sanno, questa è la parte di stagione dove Rafa storicamente ha raccolto meno, per tanti e tanti motivi, uno tra tutti la stanchezza di chi ha puntato a vincere i tornei della parte antecedente della stagione e soprattutto la superficie veloce che con l’indoor diventa sempre più veloce. Così il dualismo +1860 vs superfici veloci ci stuzzica nel fare qualche calcolo e capire fino a dove può arrivare Federer.

Per rispondere alla domanda analizziamo i finali di stagione dei 2 contendenti. Il “vero Federer” è quello che esplode con la vittoria di Wimbledon nel 2003, per cui è da lì che partirà la nostra indagine.

La tabella qui riportata riassume tutti i risultati post US Open di Nadal e Federer. Vista in questa modo ci danno poche info circa la reale proporzione tra le forze in gioco, così conviene plottare i dati e confrontarli anno per anno.

Si noti come nella maggior parte dei casi, come era prevedibile, è Federer ad aver raccolto il maggior numero di punti ATP. Fanno eccezione il 2009 con Nadal sui 960 e Federer 925 e il 2013 con un 2010 vs 850. Ci sarebbe anche il 2016 in cui Nadal ha raccolto 135 e Federer 0, ma è un dato da scartare e poco rilevante da un punto di vista statistico perché Federer l’anno scorso non ha giocato dal post-Wimbledon fino alla fine della stagione.

Per indagare ancora meglio plottiamo la differenza di punti che hanno accumulato i 2 tennisti.

Considerando un campione di 12 anni, in 3 Federer sorpasserebbe Nadal (facendo più di 1860 rispetto al suo avversario), in 9 andrebbe sotto in questo 2017. Se poi, per completezza aggiungiamo la media punti otteniamo:

Si ha una media punti di 1887 per Federer e 759 per Nadal. La differenza media arriva fino a 1129 che non sfonda la quota 1860. A conti fatti possiamo approssimare che Nadal abbia circa il 75% (9/12) di probabilità di chiudere l’anno al numero 1. E’ una grossa probabilità, ma non tanto da fargli dormire sonni tranquilli.