Grande SlamUS Open

Lo Slam degli Yankees nella città che non dorme mai (LIVE H24)

Lo Slam americano divenne Open, ossia aperto ai professionisti nel 1968 da allora è diventato uno degli appuntamenti più importanti della stagione tennista. Non è lo Slam più prestigioso, ma è sicuramente il più ricco: il suo montepremi è superiore ai più prestigiosi “Championships” di Wimbledon.
Sapevate che il primo vincitore fu il dilettante Arthur Ashe? Pur avendo battuto il professionista Tom Okker ricevette la somma di $280 per la sua partecipazione, ad Okker andarono $14,000 (bella fregatura).
La finale più dominata? Quella di Connors contro il vecchietto Ken Rosewall del 1974 che su sconfitto con un perentorio 6-1, 6-0, 6-1.
La finale più festeggiata? Quella del 1977 con Vilas portato in trionfo dai suoi sostenitori che gridavano:”Numero uno, numero uno!”
L’uomo per tutte le superfici? Jimmy Connors che ha vinto sull’erba, sulla terra verde e sul cemento.
La finale storica? Quella del 1969 con Rod Laver che battè Tony Roche in un piovoso lunedì con pochi eletti ad assistere all’ultimo Grande Slam della storia del tennis maschile.
La gufata storica? Quella del 1970 con Rosewall vincitore che disse:”Non ci sarà pi un uomo a completare il Grande Slam nell’era dei soldi nel tennis”. Mortacci….

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Il più sfigato? Bjorn Borg, mai vincitore a New York: nel 1976 è stato condizionato da un infortunio all’inguine manifestatosi nei quarti di finale, protrattosi fino alla finale per la quale è stato costretto ad iniezioni di antidolorifici, nel 1977 è costretto al ritiro nel quarto turno contro Dick Stockton, nel 1978 infortunio al pollice destro prima della finale vinta nettamente da Connors, nel 1980 chiamata criminale sul 3-3 del quinto e servizio Borg.
Il finalista con F maiuscola? Ivan Lendl, 8 finali consecutive e sole 3 vittorie.
Il vincitore più giovane? Pete Sampras che nel 1990 vince all’età di 19 anni e 28 giorni superando il record che durava da 100 anni di Oliver Campbell vincitore nel 1890 all’età di 19 anni, 6 mesi e 9 giorni.
I match point più gaglioffi? Quelli di Cedric Pioline che chiude con un doppio fallo contro Sampras, idem per Philippoussis  contro Rafter nel 1998.
I finali con il pianto? Andy Roddick nel 2003 e Agassi nel 1994.
Il più dominante? Roger Federer con 5 vittorie e 40 vittorie consecutive.
La sorpresa più grossa? La vittoria di Juan Martín del Potro nel 2009 contro Federer.
La finale irrazionale? Quella del 2014 tra Marin Cilic e Kei Nishikori.

Ho montato questo video con tutti i match point della storia degli US Open. Mix di storia ed emozione, spero che vi piaccia!