Australian Open 2018: Analisi Tabellone. Fortunato Nadal, meno Federer, incognita Djokovic
Si apre la parte di stagione che conta con il primo Slam dove si fa la storia. Nessuno sembra essere favorito ai nastri di partenza. Però non si può non parlare di Federer come primo candidato alla vittoria, se non fosse per la sua condizione, almeno per quella degli altri top player. Nessuno tra Nadal, Djokovic, Wawrinka ha dato dei segnali inequivocabili di ripresa, anzi, questo primo piccolissimo spicchio di stagione ha creato più incertezze che certezze. Nessuno ha giocato tornei di preparazione seri. In realtà neanche Rogé, che però si è portato a casa la 2a Hopman Cup della carriera. Quella è un’esibizione. Le partite vinte/perse non vengono conteggiate, però siamo sicuri che contro Sugita, Khacanov, Sock e Zverev ci sia stata partita vera. Roger parte ancora in pole position ed è incredibile pensarlo alla luce della situazione che si era creata nello stesso periodo dell’anno scorso con la famosa e tanto fortunata testa di serie 17.
Quarto di finale Nadal-Cilic
Se Nadal fosse in una condizione quanto meno normale si mangerebbe questo Slam, Norman (la coppa) e, perché no, anche Rod Laver. Peccato che Rafa sia a mezzo servizio. La rinuncia a Brisbane pesa tanto e ancora di più la sconfitta contro Gasquet al Kooyong. Ok, era una “esibizione” ma contro Gasquet non si può perdere, anche in una gara di overgrip lanciato. Si parlava di tabellone facile. Vediamolo. Primo turno contro il dinosauro Estrella Burgos, che con i suoi 37 anni NON sarà il più anziano in tabellone. Grande incertezza su chi sarà al secondo turno. Né Jarry, né Leo Mayer dà garanzie. Vincerà il meno peggio. L’incertezza si propaga anche nel turno successivo. La tds è stata assegnata a Zum Zum, il numero 28 per l’esattezza, Ci sta. Però ora deve fare pesare parecchio i 2 titolozzi vinti nella Grande Madre Russia. Ci potrebbe, anzi ci dovrebbe, o ci vorrebbe l’esplosione di Borna, ma chissà cosa potrà combinare il croato ancora alla ricerca di una miccia e di un po’ di trinitrotoluene. Spacciati in partenza Millman, e il Challengeraro Lorenzi. La fortuna del tabellone manacoregno continua anche nell’altro spicchio di tabellone. A tenere il picchetto, anche per motivi di corporatura da corazziere, è Long John Isner. L’americano debutta contro Ebden in un match che non dovrebbe avere storia. Partita di riempimento Dolgopolov-Haider-Maurer (qui i trattini potrebbe ingannare). Potrebbe dire la sua nella prima settimana Diegito Schwartzman che cominciaa la sua spedizione australian contro Lajovic. Ci sono ben 2 Q per lui.
La testa di serie numero 6 Cilic è il corrispettivo super-simmetrico del modello standard di Nadal. Chissà in che condizioni è il campione di New York 2014. Debutto molto facile per lui con Lu sempre presente negli Slam solo perché se vinci qualche Challenger a frequenza costante hai la classifica per accedervi. Nel secondo turno ci dovrebbe essere il portoghese (che ha pagato, non come i suoi connazionali) Sousa. Il terzo turno è un terno al lotto. Il numerino stile macelleria del supermercato ce l’ha Cuevas, ma molti sono disposti a puntare su Harrison che non è un famoso chitarrista di Liverpool. Pablo non è morto e sfida Youzhny al debutto, per poi incrociare o Dudi Sela o il già citato Harrison. L’altro Pablo, Busta, guida un gruppetto eterogeneo, fantasioso e per certi versi anonimo. Lo spagnolo dovrà vedersela contro la wildcard locale Kubler. Affascinante per la bruttezza che si prospetta lo scontro al secondo turno contro Gilles Simon che potrebbe rivalutare le grandi maratone a rallenty di Borg, Vilas e Wilander a Parigi. Non adatto ai minori. L’altro famoso della band è Muller che dovrebbe prevalere su Federico Delbonis e contro Jaziri impegnato con un qualificato.
Quarto di finale Dimitrov-Sock
Greg deve onorare il numero 3 del ranking e la rispettiva tds numero 3. Memore del tabellone delle 3Q di Federer dell’anno scorso rilancia pesantemente e pesca ben 4Q. C’è anche il segno di Batman e in mezzo il sempre presente Baghdatis che papiri egiziani indicano come finalista in questa competizione. Questa significa che Dimitrov è quasi sicuramente al terzo turno senza faticare. Lì potrebbe trovare un emergente, un nuovo virgulto, quelli che l’ATP marketingamente indica come Next Gen, Andrey Rublev. Il satanasso russo però dovrà battere prima il redivivo Ferrer che, nonostante sia precipitato nel baratro, non molla l’osso. Tsonga e Kyrgios si dividono il proscenio dell’altro spicchio della sezione 3 del tabellone. Sulla carta è davanti il francese, però un 15 non è così tanto lontano da un 17 in questo sport. Per Jo c’è un qualificato e nel secondo turno il vincitore in quello che è già senza discussione il match più importante del primo turno. Shapovalov sfida Tsisipas, o Tsisipas sfida Shapovalov in una partita che in futuro potrebbe essere un classico del tennis. Monomania al potere e vinca il migliore. Nick The Beast debutta contro Dutra Silva e non ci dovrebbero essere problemi. Nel secondo turno molto probabile lo scontro contro Troicki impegnato contro Bolt. Non in una gara di 100 metri, questo è un altro Bolt.
Grande onore per Jack Sock che entra nello Slam nel novero dei primi 8 semi. Il vincitore di Parigi (quella scarsa) potrebbe dire la sua in una superficie che gli si addice tanto tanto. Debutto contro il giapponese Sugita per lui. Karlovic dovrebbe avere la meglio su Dere ritoccarndo qualche record di longevità. Calzino è stato fortunato perché ha pescato una tds non tds quale Kohlschreiber (CTRL+C, CRTL+V). Il tedesco, sempre a suo agio su erba e terra battuta, non ha mai trovato il giusto feeling con l’hard. Pippo debutta contro il PR Nishioka e nel secondo turno non si sa chi ci dovrebbe essere. Il tabellone indica l’azzurro con l’accento tetesco Andreas Seppi che già dovrebbe essere ritirato e la wildcard istituzionale francese Moutet (per chi non lo sapesse i Paesi che organizzano gli Slam concedono wildcard ai giocatori delle Federazioni dei loro cugini). L’altro spicchio di tabellone è un’incognita che cammina. Sarebbe Kevin Anderson il padrone di casa, ma nessuno si fida di lui. Il sudafricano debutta contro Kyle Edmund e già qui ci potrebbero essere problemi. Questa partita si incrocia con un altra incerta: Pierugo vs Istomin. L’eroe che sconfisse Djokovic quando ancora era Djokovic dovrebbe avere la meglio. L’altra tds è Pulcino Pouille. Una Q per lui al primo turno e il vincitore tra Melzer e Basilashvili al secondo.
Quarto di finale Zverev-Thiem
Forse il giocatore che deve dimostrare più di tutti è Alex Zverev. Inutile ribadire quello che ha fatto nel 2017. Bene, ma non benissimo. Ancora deve raggiungere il primo quarto di finale Slam in carriera e qui in Australia povrebbe essere lui la sorpresa che molti si aspettano. Si presenta come tds 3 ed è una grande responsabilità per il giovane 20enne. Per lui primo turno molto easy contro Fabbiano. Nella seconda partita ci si confonde perché ci sono troppe lettere, soprattutto consontanti: Kukushkin vs Gojowczyk. Chi vince? Non si sa. Se siete stati attenti avete notato che abbiamo visto 4 K, ed è proprio 4K, il tennista, il candidato numero 1 per arrivare al terzo turno. Non facile per lui il russo Medvedev che ha fatto molto bene a Sydney. 4K e Danil si incrociano con Chung e l’altro Zverev. Molto difficile fare previsioni qui. Disperso nella selva oscura del draw a 128 si nasconde Novak Djokovic. Qui ha vinto solo 6 volte. Roy Emerson lo sbeffeggia ancora per quel record (farlocco) che non riesce a superare. In passato non ci sarebbero stati problemi nel trovare NOLE del tabellone, qui è molto dura. Parte con la tds 14 e con tanti dubbi nella mente e nel fisico. Per il campione serbo esordio contro Donald Young. Secondo turno scontato contro Monfils. Così come il terzo che dovrebbe essere al quasi 100% contro Ramos. Inutile parlare delle varie comparse: Smyczek, Popyrin e Donaldson.
La costanza (si fa per dire) ha premiato Thiem che si presenta a Melborne con la testa di serie numero 5 e difende la medesima section. Per Domenico esordio facile contro l’argentino Guido Pella. Secondo turno ancora più easy con Steve Johnson chiamato a destrggiarsi tra Q e l’eroe del Principato Vesely. Al terzo turno ci potrebbe essere Mannarino che ben a figurano nella seconda metà del 2017. Occhio però a Krajinovic. Grossissimo punto interrogativo su Stan Wawrinka, vincitore del 2014. La sua partecipazione è in forte dubbio, oltre che conseguentemente alle condizioni fisiche. Non si può prevedere nulla. Facciamo finta di niente e supponiamo che The Man stia bene. Per lui il PR Berankis all’esordio. Facile. Chardy o Tennys (non a caso) Sandgren. Facilissimo. Stan potrebbe capitolare nel terzo turno dove ci sarà molto probabilmente AGUT se questi riesce a passare l’ostacolo Verdasco. Stebe e Marterer riempiono il buco e basta.
Quarto di finale Federer-Goffin
Il favorito numero 1 e detentore del titolo Federer presidia la parte bassa e lancia la campagna per il 20°. Primi turni molto facili per la leggenda svizzera. All’esordio c’è Bedene. Seconda partita ancora di riscaldamento con Kwon Soon-woo, il grande irreprensibile Kwon Soon-woo o Struffolo. La prima partita seria (*Nole Gif*) dovrebbe essere contro Gasquet. Il francese inizia la sua campagna australiana con Kavcic. Secondo turno contro Haass e terzo turno…fine della corsa. L’altro spicchio di tabellone di Rogè è presidiato da 2 bombardieri di razza. Sam Querrey da una parte, Raonic dall’altra. Le maggiori certezze al momento le dà SQN1, ma Milos in passato ha fatto bene qui. Per Sam c’è Feliciano all’esordio. Difficile. Molto più semplice è l’eventuale secondo turno dove incontrerà uno tra Albot e Fucsovics. Qui Sgarbi avrebbe da dire una della sue. Vittorio potrebbe continuare i suoi improperi leggendo i nomi di Kicker e Thompson che si incrociano con il Platano che esordisce con Lacko.
Finalmente Goffin alle Finals ha battuto Federer e ora non è utopistico pensare che ci possa essere sfida pari ai quarti di finale, però David non avrà vita facile, perché nel suo spicchio di tabellone c’è uno che sa giocare a tennis. Il belga esordisce contro una Q. Per lui al secondo turno ci sono o Bennettau o Daniel. Roba facile. Fognini ha fatto bene a Sydney, ma nel NSW doveva vincere senza storie e portare a casa il primo titolo sul cemento. Fabio dovrebbe arrivare al terzo turno, ma da lì in avanti è tutto oscuro. Per lui prima partita contro Zeballos. Seconda contro o Donskoy o F. Mayer. Il tennista che insidia L’hobbit di Rocourt è Juan Martin Del Potro finalmente tornato in top 10. L’argentino ha fatto spesso bene nell’altro Slam sul cemento, ma qui non ha replicato. Peccato. Però Juanito non ha pescato bene. Per lui subito Tiafoe e, se non bastasse, c’è Khachanov al secondo turno. E’ il terzo turno quello più facile sulla carta. Forse ci sarà Berdych che però dovrà vedersela con il grande protagonista di Sydney De Minaur, ancora wildcard, ma con molta più esperienza dell’anno scorso. Sono tagliati fuori a priori Paire e Garcia-Lopez.
Tennisabstract.com non ha pubblicato le proiezioni per questo Australian Open perché da tempo c’è una partnership con Stephanie Kovalchik che è una delle punte di diamante del progetto GIG (Game Insight Group) che si sta occupando di studiare dei metodi sempre più precisi per le previsioni sul tennis. I dati pubblicati dal GIG sul vincitore del torneo dicono:
- Roger Federer 38.9%
- Novak Djokovic 20%
- Rafael Nadal 8.4%
- Juan Martin Del Potro 7.1%
TML AO Challenge 2018
Parte il TML Championship con la prima tappa australiana. L’Australian Open assegna già il primo titolo, ma quest’anno conteranno molto anche i piazzamenti. La modalità di gioco segue quella già testata l’anno scorso per gli Slam.
Bisogna semplicemente scegliere il vincitore di una partita. Nel corso del torneo si dovrà scommettere su TUTTE le partite che avranno il seguente punteggio:
1 punto per una partita azzeccata del primo turno
- 2 per il secondo turno
- 4 per il terzo
- 8 per il quarto
- 16 per i quarti di finale
- 32 per le semifinali
- 64 per la finale
In questo modo si ha lo stesso punteggio massimo uguale turno per turno e si mantiene viva la sfida fino alla finale che è la partita che assegna il maggior numero di punti (64 come detto).
Per giocare basta inserire il proprio indirizzo email usato per Disqus (non servono password) nel modulo e selezionare il vincitore desiderato. A fine giornata verranno pubblicati tutti i risultati.
Potranno partecipare tutti, anche a torneo in corso, ma, come è facile immaginare, chi inizia a giocare tardi perde la possibilità di prendere punti fin da subito.
Le giocate si chiuderanno con l’inizio della giornata. La prima si chiude lunedì alle 1:00 a.m. (11 di mattima di lunedì in Australia).
Il modulo per la prima giornata sarà pubblicato al termine delle qualificazioni.