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Fed Cup 2016: Primo turno, preview

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Si apre nel weekend del Super Bowl il primo turno della Fed Cup 2016 che vedrà nel World Group in campo 8 Nazionali: Italia, Francia, Russia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Romania e Repubblica Ceca.

L’Italia guidava dal sempreverde Corrado Barazzutti sarà impegnata in Francia, sul cemento indoor di Marsiglia, per cercare di vendicare la dura batosta patita l’anno scorso proprio contro la formazione transalpina che dopo la prima giornata a Genova era andata sotto 0-2 e che nella domenica successiva era riuscita in una straordinaria rimonta complice una Nazionale italiana allo sbando, anche nel doppio finale che sulla terra battuta e con la Errani in campo dava certe garanzie.

Questa volta si gioca sul cemento indoor, una superficie poco amica all’Italia e fuori casa. Roberta Vinci, ormai famosa nel mondo per aver battuto la Williams agli US Open, ha, senza giri di parole, rifiutato la convocazione di Barazzutti e così la Nazionale deve raschiare il fondo del barile per comporre una squadra che dopo tanti successi in passato è vittima di un ricambio generazionale che non c’è stato. Corrado si affida alla veterana Francesca Schiavone che ormai orbita in posizioni ben oltre il numero 100 della classifica WTA e che è stata costretta a disputare le qualificazioni per accedere al main draw degli Australian Open fallendo dopo la sconfitta contro Virginie Razzano. La Schiavone ha dei bei ricordi della Francia in cui ha vinto il Roland Garros nel 2010 e fu protagonista della vittoria contro le gallette a Castellaneta Marina nel 2007. Ma oggi è un’altra storia: sono passati circa 4 anni dall’ultima convocazione della leonessa che non manca di fare la chioccia per le nuove leve per cercare di affiatare il gruppo, ma la sua convocazione è più un atto dovuto che una scelta tecnica.

Tra le convocate c’è Sara Errani reduce da un disastroso inizio di stagione in cui si è fatta notare più per le sue illazioni sui social network che per i suoi risultati che sono alquanto scadenti e che l’hanno fatta precipitare oltre la top 20 della WTA. In Australia è uscita al primo turno contro Margarita Gasparyan. Ci si assida alla sua esperienza in coppa ed è quasi sicuro il suo impiego in 2 singolari e nell’eventuale doppio di spareggio che dovrebbe giocarsi in caso di parità sul 2-2. In Fed Cup ha giocato 21 partite di singolare e 12 doppio vincendone rispettivamente 12 e 9. E’ stata protagonista nello spareggio contro gli Stati Uniti dell’anno scorso in cui fu ad un passo dal battere Serena Williams e dove poi sconfisse Lauren Davis.

Il Barazza nazionale si affida a Camila Giorgi che è l’unica tennista del gruppo ad avere un gioco che si adatta a superfici veloci e che così potrebbe rivelarsi, forse, la migliore delle azzurre. Inutile stare a ribadire l’incostanza del suo rendimento e delle prestazioni molto altalenanti che ha spesso mostrato. La sua sconfitta al primo turno agli ultimi Australian Open fa poco testo perché dall’altra parte della rete c’era Serena, ma è importante la prestazione che ha mostrato in campo e, dopo la Kerber vincitrice su Serena, è stata quella che ha messo maggiormente in difficoltà l’americana vincitrice di 21 Slam in carriera. La Giorgi ha un bilancio negativo in Fed Cup con 4 sconfitte a fronte di 2 vittorie ed è stata protagonista sia della sconfitta contro la Francia dove vinse contro Alize Cornet per poi perdere contro Caroline Garcia sia della sfida sempre con Serenona in cui perse nello spareggio per non retrocedere.

Gli occhi saranno puntati anche su Martina Caregaro, classe 1992, numero 257 del mondo, all’esordio assoluto in Fed Cup. La valdostana è stata selezionata per forza di cose visto il forfait della Vinci e l’infortunio della Knapp che starà fuori dal circuito per parecchio tempo. Andando a curiosare nell’archivio della WTA si scopre che Martina ha disputato un solo incontro a livello WTA: un primo turno a Palermo nel 2010 perso contro la tedesca Julia Goerges, per il resto naviga costantemente nei tornei ITF con qualche successo nei $10,000 come a Pomezia, Ciampino, Roma e Dubrovnik.

Altre partite

Le detentrici del titolo della Repubblica Ceca sono impegnate in Romania sul cemento indoor della Sala Polivalenta di Cluj-Napoca. La Romania è al debutto nel World Group da quando la competizione ha assunto questo formato, ma dovrà fare a meno della Begu e della Dulgheru. La leader del gruppo è Simona Halep ma scenderà in campo mezza infortunata per dei problemi al naso, orecchie e stomaco per cui i medici le hanno consigliato di operarsi, ma lei ha preferito rimandare in vista di questo appuntamento. La Repubblica Ceca schiera Petra Kvitova a mezzo servizio, Karolina Pliskova, Barbora Strycova e Denisa Allertova. Assente Lucie Safarova.

La Germania sarà impegnata contro la Svizzera. Tutti gli occhi saranno puntati su Angelique Kerber fresca vincitrice degli Australian Open che a Lipsia riceverà l’applauso del pubblico amico per questa straordinaria impresa che per qualche momento ha fatto pensare ai fasti di Steffi Graf. Angie scenderà in campo da numero 2 del mondo e Barbara Rittner ha deciso di affiancarle Andrea Petkovic, Annika Beck e Anna-Lena Groenefeld. Molto eterogenea è la formazione elvetica che schiera un gruppo molto giovane presenziato da Belinda Bencic e Timea Bacsinszky cui si affianca la veteranissima Martina Hingis numero 1 in doppio. Completa il quartetto capitanato da Heinz Guenthardt, Viktorija Golubic. Si gioca sul cemento indoor così come tutte le sfide del World Group.

Anastasia Myskina è stata quasi costretta a convocare Maria Sharapova per poterle permettere di avere il pass per i prossimi Giochi Olimpici, non si capisce se Maria avrebbe saltato l’appuntamento di sua volontà e poi è stata costretta a scendere in campo per questa assurda regola dell’ITF. Comunque sarà una grande protagonista della sfida contro i Paesi Bassi che schierano una formazione molto scadente non avendo tra le proprie fila nessuna top 100. Le convocate sono Kiki Bertens, Richel Hogenkamp, Cindy Burger e Arantxa Rus e forse l’apporto di Maria non è che fosse così necessario potendo anche contare su Svetlana Kuznetsova, veterana del gruppo, Ekaterina Makarova e in campo di infortunio o scelta tecnica la giovane Darya Kasatkina. Il pronostico sembra chiuso a favore delle russe.