Posted on 14 Settembre 2015
Tags: US Open 2015

Si è chiuso l’ultimo Slam della stagione che entra di diritto nella storia del tennis e dello sport in generale. Gli occhi del mondo erano puntati sul torneo femminile che avrebbe consegnato a Serena Williams il tanto agognato Grande Slam. Questa prova dello Slam era la più “facile” da vincere per Serena per addetti ai lavori dopo i trionfi a Melbourne, Parigi e Wimbledon; eppure in semifinale ha provato una splendida Roberta Vinci che con la sua vittoria sulla statunitense è entrata di diritto nella storia. In 3 set frantuma il sogno del più grande traguardo che un tennista possa raggiungere con una determinazione che le erano spesso mancate. Magistrale le sue risa di scermo in faccia all’americana in una delle sue ormai consuete uscite di testa che l’hanno portata a sbraitare senza alcun motivo valido. Roberta con un sorriso sarcastico l’ha scherzata e, come se non bastasse, ha iniziato ad aizzare il pubblico come una grande campionessa che richiama a sè la forza di chi le sta attorno. Dopo questa storica semifinale la Vinci ha affrontato un’italiana, una sua conterranea, in finale, evento storico per i colori azzurri: mai 2 italiani si era incontrati in un finale Slam. Davanti al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al presidente del CONI Giovanni Malagò Flavia Pennetta e Roberta Vinci hanno fatto emozionare tutto il pubblico italiano in una partita non del tutto eccezionale caratterizzata dalla tensione evidente che attagliava le nostre tenniste: alla fine ha vinto Flavia, quella che sulla carta era la più forte. Scioccante è stato l’annuncio fatto dalla Pennetta durante la premiazione quando ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico a fine stagione cogliendo di sorpresa tutti, compreso il fidanzato Fognini che era ignaro della decisione.
Il torneo maschile è stato dominato dai primi della classe: Novak Djokovic e Roger Federer. Nole ha avuto un tabellone senza top 10 fino alle semifinali, ma nonostante tutto ha perso un set contro Bautista Agut e un altro contro Feliciano López, la sua semifinale non è stato un grande spettacolo, caratterizzata dall’infortunio del numero 9 del seeding, Marin Cilic, che nonostante tutto è sceso in campo ma nom poteva fare altro che prendere una lezione severa. Dall’altra parte del tabellone ha brillato particolarmente Roger Federer che grazie ad un servizio straordinario è riuscito ad arrivare in finale senza perdere un set e subendo solo 2 break nel match contro Kohlschreiber. Da registrare l’ennesima delusione da parte di Rafael Nadal capace di farsi rimontare da 2 set a 0 dalla sua bestia nera di questa stagione: Fabio Fognini. Solo nella finale di Miami del 2005 contro Federer era riuscito a farsi rimonartare da tale gap. Tutto questo ha gettato nello sconforto il maiorchino visibilmente provato a fine match e il suo ritorno negli spogliatoi è stata una scena molto triste per tutti gli amanti di questo sport.
La finale ha visto di fronte il più classico dei match tra il numero 1 e 2 del mondo e come era stato a Wimbledon a vincere è ancora Novak Djokovic che ha prevalso alla distanza perdendo solo il secondo parziale, così come era stato in quel di Londra. Il match ha seguito un andamento simile alla finale dei Championships con Nole che è uscito alla distanza con Federer impotente di fronte ad un Nole non eccezionale, ma sufficiente ad annullare il suo tennis e soprattutto il suo servizio. Non sono mancate le ormai famose SABR e punti spettacolari. Nel finale Federer ha dato la zampata del leone recuperando un break quando tutto ormai sembrava finito, ma non c’è stato modo di recuperare in toto e il match è andato nelle mani del serbo che ha chiuso con il punteggio di 6-4 5-7 6-4 6-4.Una nota di merito va alla giudice di sedia Eva Asderaki che ha saputo fare bene il suo mestiere non sbagliando praticamente mai una chiamata. Una di demerito (per usare un eufemismo) va al pubblico americano che non è stato sicuramente all’altezza dell’evento andato apertamente contro Djokovic con applausi durante il suo turno di servizio ad ogni suo fallo e con fischi indecenti durante la premiazione. Nole, da gran signore, ha soprasseduto ammicando un po’ gli spettatori con i complimenti a Roger, ma nonostante tutto l’Arthur Ashe non ha tributato il giusto onore al campione serbo.
Con questo successo Nole arriva a 10 titoli Slam eguagliando Bill Tilden in questa speciale classifica iniziando a bussare alle porte del Paradiso.
Posted on 13 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella 14a e ultima giornata si giocano la finale del doppio femminile e la finale del singolare maschile. Sull’Arthur Ashe a contendersi il titolo sono Roger Federer e Novak Djokovic. La loro sfida ormai è diventato ‘el clasico’ di questo ultimo periodo. L’atto conclusivo mette di fronte il numero 1 e il numero 2 del mondo per la 42a volta; a condurre negli H2H è Federer con 21 vittorie a fronte di 20 sconfitte. Federer arriva a questa finale senza aver perso set e con solo 2 break subiti, un traguardo notevole. Le semifinali non sono state molto entusiasmanti e non hanno dato una chiave di lettura sufficiente per poter fare un pronostico veritiero. Da un lato Nole ha dovuto affrontare un Cilic acciaccato che molto sportivamente è sceso in campo nonostante l’infortunio, ma ha rimediato inevitabilmente una severa lezione perdendo per 6-0 6-1 6-2. Federer ha avuto la meglio sul connazionale Stan Wawrinka che ha opposto una piccola resistenza solo nel primo parziale per poi cedere alla distanza per 6-4 6-3 6-1 essendo molto deficitario al servizio. Gli scenari che si prospettano sono diversi e qualunque sia il risultato finale sono straordinari: intanto Djokovic ha raggiunto la quarta finale su quattro negli Slam stagionali impresa riuscita in Era Open solo a Laver nel 1969 e Federer 3 volte: nel 2006, 2007 e 2009. Laver riuscì a completare il Grande Slam nel suo annus mirabilis mentre Federer nel biennio 2006-2007 perse solo la finale contro Rafael Nadal al Roland Garros, nel 2009 perse contro Nadal agli Australian Open e con Juan Martin del Potro agli US Open. Djokovic potrebbe raggiunge il decimo titolo Slam della carriera eguagliando il grande Bill Tilden, protagonista agli US Open negli anni ’20 con 7 titoli (più 3 a Wimbledon). Federer ha nel mirino il 18° titolo del Grande Slam che andrebbe ad incrementare il suo già strabiliante record di 17 titoli vinti.
I 2 campioni si sono già affrontati 5 volte agli US Open, la prima è datata 2007: all’ora giovanissimo e gellato Nole riuscì a impensierire non poco il dominatore del tennis mondiale arrivando a set point per 5 volte nel primo parziale e 2 nel secondo, ma fu sempre soverchiato al tie-break per poi cedere il terzo parziale per 6 giochi a 4. Nel 2008 e nel 2009 si affrontarono in semifinale sempre con la vittoria di Roger rispettivamente per 6–3, 5–7, 7–5, 6–2 e 7–6, 7–5, 7–5. Ma le sfide più emozionanti e palpitanti sono state quelle del 2010 e 2011, strano ma vero in entrambe le occasioni ebbe la meglio Djokovic annullando match point. Nel 2010 sul punteggio di 5–7, 6–1, 5–7, 6–2, 4–5 15-40 e servizio Djokovic, Federer ebbe 2 match point: il primo fu annulato con uno smash abbastanza comodo, il secondo con un dritto ad uscire molto potente. Nel 2011 la situazione fu ancora più drammatica: sul 6–7(7), 4–6, 6–3, 6–2, 3-5 15-40 e servizio Federer, Roger abbe 2 match point: il primo fu annullato con una risposta ignorantissima di dritto incrociata con la pallina che ancora oggi è data per dispersa e Nole che aizza il pubblico dopo l’insano ma efficace gesto. Il secondo match point è stato annullato con un errore gratutito di Federer con la palla che scheggia il nastro e va fuori.
I bookmaker danno leggermente favorito Djokovic con quote che oscillano tra il 1.66 e 1.72 e Federer 2 e 2.10. Tutto questo sotto lo spettro della pioggia che potrebbe materializzarsi su New York e far slittare se non rinviare la partita. L’inizio è previsto per le 16pm, le 22 in Italia.

Posted on 12 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella 13a giornata degli US Open si giocano la finale del doppio maschile e la finale del singolare femminile. Il 10 maggio del 1987 il Napoli vince il suo primo scudetto e per le strade della città partonepea campeggiava uno striscione che recitava: “Me penzavo ca murevo è stù jorno nun o vedevo”. Ecco oggi è una giornata storica che non pensavo mai di poter mai vivere: frantumato il sogno del Grande Slam di Serena Williams in finale arrivano 2 italiane della stessa regione, la Puglia: sono Roberta Vinci e Flavia Pennetta, tarantina una e brindisina l’altra. La Pennetta è stata la prima italiana ad entrare in top 10 ha avuto diversi successi, non ultimo quello ad Indian Wells nel 2014. La Vinci è un’ottima doppista che non ha avuto grandi successi nel singolare, ma è già di diritto nella storia del tennis con la sua straordinaria vittoria contro la Williams in semifinale. Comunque vada sarà un successo per l’Italia che si ritrova piacevolemente a seguire i propri connazionali e a trepidare per loro quando emergono all’eccellenza dello sport mondiale. La finale è prevista per le 21 (ora italiana) ma sembra molto probabile la pioggia che potrebbe fare slittare il programma.


Posted on 11 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella 12a giornata a causa del maltempo che ieri ha quasi completamente cancellato il programma si giocano tutte le semifinali, sia quelle maschili che quelle femminili, in un inedito super friday. Alle 17 (ora italiana) iniziano le donne con Flavia Pennetta impegnata contro Simona Halep a seguire la sfida tra Serena Williams e Roberta Vinci. Alle 23 (ora italiana) scendono in campo gli uomini con il Capitano impegnato contro il detentore del titolo Marin Cilic, segue la sfida tutta elvetica tra Roger Federer e Stan The Man Wawrinka.

Oggi è l’11 settembre è il mio pensiero non può che andare a 14 anni fa, al 2001, all’attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono. Scevro da ogni revisionismo storico il mio pensiero va alle 2977 vittime di quell’attentato e ad un ragazzino che si sveglia nel pieno dell’adolescenza e la storia viene a bussare alla tua porta. “We are all americans”.
Posted on 10 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nell’11a giornata si giocano le semifinali del singolare femminile. Per la prima volta nella storia ci sono 2 italiane al penultimo atto del torneo, all’1 della notte italiana scendono in campo Serena Williams strafavorita contro Roberta Vinci a seguire Flavia Pennetta contro Simona Halep. Alle 2:30 (ora italiana) inizia la nuova stagione NFL con l’incontro tra i detentori del titolo: i New England Patriots contro i Pittsburgh Steelers, sapranno gli americani coniugare la passione per il football americano con quella del tennis?

Posted on 09 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella decima giornata si concludono i quarti di finale dei tornei di singolare: sul centrale aprono alle 17 (ora italiana) l’azzurra Flavia Pennetta opposta a Petra Kvitova segue poi l’incontro tra Victoria Azarenka e Simona Halep, terzo match della sessione diurna è quello tra Stan The Man Wawrinka e Kevin Anderson. La sessione serale si apre con la prestigiosissima esibizione del doppio delle leggende che vede opposti Jim Courier e Mardy Fish a Michael Chang e John McEnroe. Non prima delle 2 (ora italiana) ci gioca il match tra Roger Federer e Richard Gasquet.

Posted on 08 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella nona giornata si inizia a fare sul serio ed iniziano i quarti di finale dei tornei di singolare: sul centrale aprono l’azzurra Roberta Vinci opposta a Kristina Mladenovic segue poi l’incontro tra Jo-Wilfried Tsonga e Marin Cilic. La sessione serale si apre con il tautologico sister’s act tra Serena e Venus Williams e si chiude con il Capitano opposto a Feliciano Lopez. Gli incontri iniziano alle 18 italiane.

Posted on 07 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nell’ottavo giorno si concludono i quarti turni o ottavi di finale dei singolari: sull’Arthur Ashe aprono Victoria Azarenka e Varvara Lepchenko a seguire Stan The Man Wawrinka contro Donald Young poi Samantha Stosur opposta a Flavia Pennetta. La sessione serale prevede Petra Kvitova contro Johanna Konta. Chiudono il programma Roger Federer contro Il GOAT John Isner.

Posted on 06 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nel settimo giorno iniziano i quarti turni o ottavi di finale (‘sta cosa non l’ho mai capita, mettevi d’accordo per favore) dei singolari: sull’Arthur Ashe aprono Marin Cilic e Jeremy Chardy a seguire in sequenza le sorelle Williams: prima Venus contro Anett Kontaveit poi contro Serena contro Madison Keys. La sessione serale prevede il Capitano contro Roberto Bautista Agut. Chiudono il programma Kristina Mladenovic contro Ekaterina Makarova.

Posted on 05 Settembre 2015
Tags: US Open 2015
Nella sesta giornata si concludono i terzi turni del singolare: sul Centrale aprono Petra Kvitova e Anna Karolina Schmiedlova, a seguire Rogiar contro Philipp Kohlschreiber. Nella sessione serale ci sono Simona Halep e Shelby Rogers e chiudono Andy Murray contro Thomaz Bellucci.
