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The GOAT Theory: Lo sfasamento dell’assioma 4

Purtroppo per noi l’articolo precedente si è portato dietro dei problemi non indifferenti. Mettendo a confronto i diversi stint si è compreso che i punti massimi a disposizione non sono sempre gli stessi. Questa deduzione non è così intuitiva, però potevamo aspettarcela, visto il sistema diverso di punteggio tra gli stint. Ci si aspetterebbe che però all’interno dello stesso stint il numero massimo di punti conquistabili sia lo stesso. Non è vero. Vediamo l’esempio:

L’equazione caratteristica per il 2017 era:

Frutto di questo schema che riporta tutti i tornei week by week. Per ogni settimana in cui si gioca più di un evento si è privilegiato quello che dava più punti ATP.

 

Ci si aspetterebbe lo stesso per il 2015, non per il 2016, anno olimpico e di conseguenza un po’ sfasato rispetto agl altri “canonici”. Vediamo il dettaglio:

L’equazione caratteristica per il 2015 è:

Questo è frutto di una diversa sistemazione dei tornei che fa sì che un giocatore possa giocare un ATP 500 in più. La differenza è piccola, però c’è, e se si vuole fare un confronto equanime tra annate non si può trascurare. Bisogna inserire un correttivo che decurti quel plus che si trova ad avere un giocatore che disputi un anno con una somma di punti maggiore degli altri. È molto semplice trovare il correttivo, basta imporre la stessa P per le 2 equazioni caratteristiche e ricavare la x.

Ponendo F = 1.

Il rapporto tra le 2 variabili è:

Il 2015 “vale” 1.016 in più rispetto al 2017, o è meglio dire che essendoci la possibilità di fare meno punti quelli che si portano a casa valgono leggermente di più di quelli di 2 anni dopo. La differenza è esigua. Si potrebbe anche trascurare visto che nessuno gioca 34 tornei all’anno, il ranking ATP fa un taglio a 18, però ci sono giocatori che hanno giocato molti più tornei countable, come Davydenko che nel 2007 giocò ben 32 tornei. Non ha senso fare un taglio in ottica GOAT, lo ha per il ranking perché in questo modo si vuole dare maggiore peso ai tornei “obbligatori” ed evitare che la somma dei punti dei tornei minori, quelli delle categorie 250 e 500, sia uguale a quella degli Slam. È impossibile vincere 8 ATP 500 e guadagnare 4000 punti, gli stessi che si possono raggiungere con la vittoria di 2 Slam. Però in ottica GOAT tagliare 2 ATP 500 solo perché non entrano nel ranking non ha senso se si prende per vero l’assioma 7.