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The GOAT Theory: Anni ’70, l’origine delle specie

Si chiude il ciclo a ritrovo che tenta di dare un ordine a quasi 40 anni di tennis. Se magari non si è d’accordo con quello che si è scritto (questo è tutto da vedere), almeno ora si può dire con grande soddisfazione di avere tra le mani tutti i punti del ranking ATP year-by-year, per la prima volta raccolti tutti in unico sito consultabile da tutto il mondo. Però avere queste tabelle è solo la base, ora bisogna in qualche modo chiudere il discorso parlando degli anni ’70. È storia arcinota che il primo ranking è stato pubblicato il 23 agosto 1973 e di conseguenza non esistono tabelle per gli anni dell’era Open che vanno dal 1968 al 1972. Le stranezze continuano e pure le sorprese. Il 1979 è “un figlio delle stelle”, ma il 1978 ha una struttura molto simile a quella attuale con delle categorie decise ad hoc a prescindere dal montepremi. Sembra strano, ma il pattern di queste categorie è molto simile a quello che verrà introdotto nel 2000. Quello del 1973 trova tantissime analogie con quello introdotto nel 2009 e in vigore ancora oggi. Nel corso degli anni sono aumentati i punti assegnati ai tornei. Questa è una NON-soluzione, perché essendo i punti dei numeri adimensionali, non vogliono dire nulla, solo le proporzioni tra questi numeri hanno una loro consistenza. Nel 1973 la distribuzione dei tornei è completamente diversa dal 2009. Anche il numero di tornei è diverso, ma le proporzioni tra categorie contigue sono molto simili. Quindi, considerando quello appena esposto, si può benissimo dedurre che un sistema vecchio come quello del 1973 rispecchia i valori del ranking attuale, peccato che poi l’ATP con gli anni abbia deciso di cambiare le carte in tavola, ritornando però, forse a sua insaputa, a questo vecchio schema.

Così come fatto nell’articolo precedente è opportuno avere un quadro delle categorie reali year-by-year. Negli anni ’80-’90 sono tantissime rispetto alle attese, negli anni ‘70 molte meno rispetto alle attese. Un “ritorno al futuro” sorprendente.

A parte il 1979, il numero di categorie cala sensibilmente. 7 sono pochissime se paragonate alle 22 del 1994, ma ancora tante rispetto a quelle del 2009. Come già accennato grande sorpresa a chiudere con il 1973: 5 categorie, appena 1 in più rispetto a quelle attuali.

Come l’articolo precedente vediamo il dettaglio year by year dei punti assegnati dai tornei.

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Il basso numero di categorie però non fa decadere quanto dedotto dagli articoli: La situazione potrebbe essere talmente ingarbugliata tanto da avere alcune categorie eclissate da quelle superiori tanto da non comparire nell’equazione caratteristica diminuendo il numero dei suoi membri. Questo particolare si vedrà nelle tabelle. Per esempio: se tutti i tornei da y punti sono collocati in settimane in cui c’è sempre un torneo che vale x > y, il valore max_punti_ATP per quell’annata/y non apparirà nell’equazione caratteristica.

Coefficienti anti-sfasamento

Chi è stato attento saprà che la chiusura non può non essere dedicata ai coefficienti anti-sfasamento derivanti dall’assioma 4.

Si noti il 13.77 del 1973, coeffieciente molto simile a quelli degli anni che vanno dal 2008 in poi. Un’altra conferma dell’assioma 4 dovuta al basso numero di categorie e alle proporzioni simili a quelle attuali.