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TML Classic: Semifinali Australian Open 2005, Safin vs Federer. Maranatha! Maranatha!

Ci sono partite che rimangono nell’immaginario collettivo non perché assegnano un titolo, non perché ci sono i pianti, non perché ci sono le foto dei giornalisti, ma perché 2 fenomeni assoluti si incontrano e mettono sul campo anima e corpo in uno scontro in cui si raggiungono vertici che difficilmente saranno più raggiunti. Stiamo parlando della semifinale degli Australian Open del 2005 tra Safin e Federer. Se vi chiedessi di fare uno sforzo e ricordare l’altra semifinale pochi si ricorderebbe dei protagonisti e soprattutto della partita, tutta l’attenzione è concentrata su questa sfida. Da una parte c’è il numero 1 del mondo, che ha iniziato a inanellare record su record e che col tempo sarebbe diventato il più grande, dall’altra c’è un tennista che ha saputo unire e concretizzare uno straordinario talento in prestazioni mostruose con altre assolutamente da dimenticare. Quando si alza bene dal letto non ce n’è per nessuno; e oggi si è alzato bene, anzi benissimo.

1° set

Quello che verrà descritto è un match tirato a tutta, è molto probabile che le parole non possano rendere la potenza che si vede in campo, ma ci proviamo.

Parte Federer al servizio. Il primo a sbagliare è Marat che mette fuori il dritto. Si riprende subito il russo che piazza un profondo rovescio lungolinea dove Roger può solo abbozzare. Segue mega-servizio. Servizio vincente di seconda, servizio vincente di prima. ACE. 1 a 0.

Marat prende 3-4 palle e inizia a bombardare. Servizio vincente. 15-0. Federer mette a referto il primo circoletto rosso con un un rovescino vincente inside-out scagliato dalla baseline. Safin perde anche il punto successivo quando approccia male la rete con il back, non sarà la prima volta. Scambio successivo che si chiude con il dritto di Roger che si spegne a rete. C’è anche spazio per un nastro malandrino e il numero 1 del mondo che spara ancora il dritto a rete, che però vince il punto successivo. Si va ai vantaggi, ma durano il minimo sindacale. Stecca di Federer (non sarà l’unica e servizio e rovescio down the line a chiudere. 1 a 1.

Segue gioco bianco con meriti e demeriti divisi equamente, ossia: 2 punti vinti per merito di Federer, come il primo punto dove piazza il vincente di dritto inside out e il quarto dove piazza il servizio vincente, e 2 punti demerito di Safin che nel secondo punto stecca il dritto che va lungo. L’altro punto perso è un gancio di dritto in avanzamento che va fuori. 2 a 1.

Federer vince anche il primo punto del 4° gioco e porta a 5 la streak. Grande dritto che costringe all’errore Safin con lo stesso fondamentale. L’emorragia di punti finisce quando Marat mette un grande forehand down the line e costringe al forzato Roger. ACE e 30-15. Sale il numero di giri del motore: servizio e slam dunk con violenza incorporata. Mostruoso. Il back di Federer si spegne a rete e siamo 2 a 2.

Nel 5° gioco si vede solo il servizio del numero 1 del mondo. ACE, ACE x2, scappa il dritto di Safin. Doppio fallo e servizio vincente. Non si è visto niente.

Safin vuole replicare anche lui e rilancia: ACE, ACE x2, servizio vincente di seconda. Federer non vuole fare lo spettatore non pagante ed ecco una rispostina di rovescio che piove dritta sui piedi del suo avversario che non la riesce a mandare dall’altra parte. Si chiude con un servizio vincente e 3 a 3.

7° gioco. Passante di rovescio di Federer. Momento no elvetico. Prima scappa il rovescio rossocrociato in uscita dal servizio, poi bene Safin che scende a rete prima a difendere e poi prendersi il punto. Smash e 15-30. Passa subito il momentino no. Servizio vincente. Poi servizio, rimbalzo e schiaffo al volo (No, non è un film di Bud Spencer). Ancora spettacolo e dritto in gancio a uscire vincente. 4 a 3.

Servizio russo e arriva il primo scossone, o forse no. Marat non è preciso: scappa il rovescio. Scappa ancora il rovescio che si infrange a rete. Brutto 0-30, ma si vede dal Quadrante Beta della nostra Galassia che gli errori russi sono dovuti alla spinta che dà a tutti i suoi colpi. C’è subito la reazione: servizio vincente. Poi il back dalla baseline di Federer si infrange a rete e siamo 30 pari. Male la tds 4 in uscita dal servizio e prima palla break. Viene annullata subito con un servizio vincente. Non c’è tempo per pensare al passato: Safin attacca la rete e chiude con lo smash in arretramento. ACE e 4 a 4.

Sul servizio Federer non si gioca. ACE. Non passa il dritto di Safin e 30-0. Servizio e semi-smash a chiudere. Servizio e dritto a sventaglio a chiudere. Game flash e 5 a 4.

10° gioco e Marat che non trema. Prima scende a rete a chiudere con una volèe in back. Si perde nel punto successivo con un dritto a rete. Recupero immediato con un servizio vincente. C’è il primo circoletto rosso, anzi circoletto russo: vincente di rovescio lungolinea che lascia sul posto Federer. 40-15 e chiusura con un servizio vincente. 5 a 5.

L’11° gioco parte malissimo per il campione uscente. Doppio fallo. Fuori il back di rovescio e 0-30. Ci sono però 3 punti consecutivi: il primo è frutto di un errore russo, dritto a rete, poi servizio vincente e terzo merito di un grande attacco all’angolo per poi chiudere con il dritto down the line vincente in gancio. 40-30. Rispostissima di Safin vincente di dritto sulla seconda di Federer e parità. Roger piazza il dritto inside-out vincente dal centro della baseline. Martello. Marat rischia un pericolosissimo smash che scheggia pure la palla. Deuce #2. Seguono 2 errrori del moscovita e game elvetico: 6 a 5.

Il Kid di Mosca serve per rimanere nel set e…non ci rimane. Il primo punto è rogeriano: appena lungo è il dritto di Safin. Gravissimo errore di Federer che poteva costargli caro: scende a rete e mette fuori un comodo dritto con il lungolinea aperto, Marat ringrazia:”Thank you. Ancora errore di Federer e 30-15. Ci sono però 2 errori di Marat che procurano la prima palla break del game. Il primo punto è perso per colpa del rovescio che va lungo. Poi c’è una pessima volèe. La palla break viene cancellata da un ACE. Fuori il dritto di Safin che vuole strafare, ma deve affrontare una seconda palla break. Il back di Federer però muore a rete e siamo di nuovo in parità. Stecca russa dopo uno scambio lungo e terza palla break, che, per chi non l’avesse capito, sono anche set point. Il rovescio moscovita è fuori. Safin lancia la racchetta in aria. Primo set che va a Federer.
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